Proviamo a tornare indietro di 40 anni. E' cambiato il quadro internazionale, e di conseguenza il ruolo dell’Italia, che in passato aveva condizionato scelte che solo apparentemente erano di politica interna. La costante è il malaffare in politica, un fil rouge di cui si indaga le responsabilità.
Per noi italiani la libertà è abbastanza giovane; certamente la classe politica che ha gestito il potere, a partire dalla Dc, ma anche parte dell’opposizione una responsabilità ce l'hanno, ed è quella di non aver capito o voluto capire che la democrazia andava difesa, che la Costituzione andava spiegata e attuata. Colpe che la classe politica si tira dietro; e di noi tutti se il nostro Paese ha fondamenta così fragili. Perché la Costituzione non è stata insegnata. Credo di poter dire che i nemici della Costituzione sono presenti da sempre nella nostra storia, Stato e Antistato sono nati insieme. Per fortuna c’è stata anche un'Italia che ha resistito.
C'è un'Italia che non è mai stata sul mercato, la cui semplice esistenza ha impedito che la democrazia venisse sacrificata sull'altare del potere occulto. Pochi maestri, ma grandi maestri: fra questi Calamandrei, Salvatorelli, Jemolo, Carlo Levi, Spadolini, Tina Anselmi, Ugo La Malfa, Dalla Chiesa, Pertini, Occorsio e tanti altri. E oggi?