L’evasione fiscale in Italia ha raggiunto limiti insopportabili e determina una condizione di privilegio scandaloso, un’ingiustizia che fa impallidire le stupide devianze di chi compra le borse di lusso per signora o le caramelle con i soldi dei gruppi consiliari regionali e/o affini. Eppure, nessuno di quei leader, che vorrebbero in “dieci giorni sconvolgere il mondo” a loro favore, si è accorto di questa inquietante punta di un iceberg che sta logorando, distruggendo l’economia e gli equilibri sociali del Paese. Nessuno di questi signori ha proposto (nemmeno accennato) una riforma seria, da approvare con procedura d’urgenza, del sistema fiscale e dei meccanismi di lotta agli evasori, di dare direttive agli uffici di non perdere tempo e risorse preziose nei controlli sui redditi dei lavoratori dipendenti, pensionati che pagano il dovuto.
Repetita juvant!!! Se non ci fosse l'evasione non ci sarebbe neanche la corruzione. Ergo: la corruzione ha bisogno che ci sia l'evasione. Chi sono i personaggi??? Il corruttore e il corrotto.
Il corruttore di norma è un imprenditore.
Il corrotto di norma svolge funzioni pubbliche(quindi tutti, compresi i politici). Il corrotto non nasce tale...lo diventerà...ma prima di diventarlo
inizierà ad averne coscienza e conoscenza...e tutti si diranno: io non mi farò mai corrompere...poi, un pò alla volta per induzione...per imitazione ..per
coinvolgimento...per esortazione...per mutate esigenze... comincia a non escluderne la possibilità...e alla fine ci casca e va ad ingrossare l'esercito
dei Corrotti. Se è così il politico adulto non ancora corrotto, ma cosciente del fenomeno inizia a teorizzarlo...come futura possibilità di sopravvivenza...e quando si chiederà in che modo il corruttore possa versare la "tangente" si renderà conto che la stessa non può essere messa a libro paga nelle uscite...
Ma vi è anche il politico già corrotto nelle esperienze minori che approda al
parlamento dove concorrerà alla formulazione delle leggi. Entrambi, il già corrotto e il candidato in pectore sanno che solo dalla contabilità in nero
il corruttore avrà come coprire il dovuto. Quindi, sia pure con tutti i distinguo e le possibili eccezioni, la classe politica non vuole adottare
l'unico strumento valido a RIDURRE sensibilmente l'evasione.
Già indicato altre volte e che qui ripeto. La detrazione totale o quasi delle fatture di artigiani e commercianti di beni durevoli e le parcelle di tutti i
professionisti. Sono convinto che ciascun propista potrebbe fare un nutrito elenco delle varie prestazioni e prestatori che non hanno emesso il documento o anche solo in parte (sottofatturazione). Appellarsi al fruitore
invitandolo ad essere severo non ha portato a nessun risultato. Non sono
con Grillo e non lo voterò...ma il fatto di aver rifiutato il rimborso elettorale
e altre partite sarebbe da lodare e da imitare, potendo con questo atto di austerità spostarsi anche sul rifiuto di farsi corrompere...Insomma, una volta innescato il comportamento virtuoso potremo constatare che Virtù chiama virtù. Avete altri modi da indicare per ridurre l'evasione??? Credo di
no...tutti si lamentano del fenomeno...ma nessuno indica un percorso concreto e fattibile. Spero di essere smentito. Grazie. QUIPROQUO(in ascesa).