valden57

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
salve a tutti. Ho dato mandato da alcuni anni ormai ad un'agenzia immobiliare di vendere il mio appartamento. Purtroppo oltre ad essere insoddisfatto mi sono accorto che su un prestampato l'agente ha messo come termine "alla vendita". Premesso che sono stato ingenuo io a non verificare al momento, Vi chiedo se tale termine di vendita cioè "alla vendita" sia corretto e legale. Grazie
 
J

JERRY48

Ospite
Di solito si dà incarico di vendita dai tre ai 12 mesi rinnovabili.
A mio parere, potrebbe essere una clausola vessatoria.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Ciao, il rapporto contrattuale che si instaura con l'agenzia immobiliare rientra nello schema del mandato, certamente a titolo oneroso.
L'aver individuato "alla vendita" il termine finale del rapporto equivale, a mio parere, ad aver conferito un mandato irrevocabile o, comunque, a tempo indeterminato.
Ai sensi dell'art. 1723 e 1725 c.c., il mandato irrevocabile od a tempo indeterminato può essere revocato (ed il mandante NON è tenuto a corrispondere al mandatario alcuna somma a titolo di risarcimento del danno) se la revoca viene decisa per giusta causa.
Concordo poi con JERRY48, la clausola di cui tu parli potrebbe essere vessatoria (ex art. 33 lett. d oppure g).
Quanto sopra vale in linea generale; infatti ogni indicazione data senza la visione della documentazione e senza conoscere la particolarità della fattispecie concreta, deve essere accolta con riserva.
 

valden57

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao, il rapporto contrattuale che si instaura con l'agenzia immobiliare rientra nello schema del mandato, certamente a titolo oneroso.
L'aver individuato "alla vendita" il termine finale del rapporto equivale, a mio parere, ad aver conferito un mandato irrevocabile o, comunque, a tempo indeterminato.
Ai sensi dell'art. 1723 e 1725 c.c., il mandato irrevocabile od a tempo indeterminato può essere revocato (ed il mandante NON è tenuto a corrispondere al mandatario alcuna somma a titolo di risarcimento del danno) se la revoca viene decisa per giusta causa.
Concordo poi con JERRY48, la clausola di cui tu parli potrebbe essere vessatoria (ex art. 33 lett. d oppure g).
Quanto sopra vale in linea generale; infatti ogni indicazione data senza la visione della documentazione e senza conoscere la particolarità della fattispecie concreta, deve essere accolta con riserva.
Grazie mille avvocato per la delucidazione. A questo punto le chiedo cosa posso fare per uscirne e quali consigli mi può dare, come posso agire concretamente. Pensa sia più utile la via "amichevole" parlando all'agenzia della clausola vessatoria o crede sia meglio agire per vie legali? grazie ancora
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Ne parli amichevolmente, è sicuramente la soluzione migliore. Qualora dovesse incontrare resistenza, non accusi l'agenzia di averle fatto sottoscrivere una clausola vessatoria; dica loro semplicemente che, visto il lungo tempo trascorso dalla firma del mandato e la mancata vendita / mancata presentazione di proposte di acquisto, ritiene ormai integrata la giusta causa atta ad interrompere il rapporto.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Infatti non ho detto che la clausola sia certamente vessatoria ed ho specificato che bisognerebbe leggere il contratto. Non a caso, ho consigliato di spendere l'argomentazione del recesso dal mandato per giusta causa....
 

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