Vorrei porvi un quesito.
Mia madre, proprietaria di un immobile) è stata condannata (insieme ai proprietari dei fabbricati adiacenti) ad arretrare tale immobile fino alla distanza di metri 5 dal confine (adesso dista 1,5m). Sorvolando sulla folle condanna (non è una casa di Lego e non si può spostarla e inoltre una demolizione parziale minerebbe la stabilità dell'intero edificio).
Mi chiedo: può un comproprietario di un terreno, (comproprietario, da solo), citare in giudizio i proprietari dei fabbricati dei terreno confinanti col suo, senza avere avuto il permesso degli altri comproprietari del suo terreno?
E qualora lo facesse (ha fatto così) e la storia finisse nel modo già descritto sopra, per poi pattuire un accordo pecuniario a titolo risarcitorio, avrebbe titolo a ricevere risarcimento anche dai proprietari (condannati) i cui immobili insistono a confine con particelle del terreno (di cui è cointestatario) ma non a lui intestate (in particolare intestata al fratello)?
Mia madre, proprietaria di un immobile) è stata condannata (insieme ai proprietari dei fabbricati adiacenti) ad arretrare tale immobile fino alla distanza di metri 5 dal confine (adesso dista 1,5m). Sorvolando sulla folle condanna (non è una casa di Lego e non si può spostarla e inoltre una demolizione parziale minerebbe la stabilità dell'intero edificio).
Mi chiedo: può un comproprietario di un terreno, (comproprietario, da solo), citare in giudizio i proprietari dei fabbricati dei terreno confinanti col suo, senza avere avuto il permesso degli altri comproprietari del suo terreno?
E qualora lo facesse (ha fatto così) e la storia finisse nel modo già descritto sopra, per poi pattuire un accordo pecuniario a titolo risarcitorio, avrebbe titolo a ricevere risarcimento anche dai proprietari (condannati) i cui immobili insistono a confine con particelle del terreno (di cui è cointestatario) ma non a lui intestate (in particolare intestata al fratello)?