Fino a che non ti riconsegna le chiavi, è come se occupasse ancora l'immobile, perché avendo le chiavi ne ha, di fatto, la disponibilità.
Non so quanto sia l'importo delle tre mensilità che ti dovrebbe, ma se non si parla di qualche migliaio di euro non ti conviene intentare una causa, a meno che tu non ottenga anche il risarcimento della parcella del tuo avvocato.
Secondo me puoi inviarle una raccomandata (o farla inviare da un avvocato) nella quale:
- rammenti che il preavviso concordato è di sei mesi
- la diffidi a pagare i canoni fino a gennaio 2024, o fino alla data di rilascio dell'immobile se successiva
- chiedi la riconsegna delle chiavi, ritenendo l'immobile nella sua disponibilità (e quindi NON rilasciato) fino a che non avrà riconsegnato le chiavi e avrete redatto un verbale di rilascio
- la informi che trattieni il deposito cauzionale a parziale risarcimento dei canoni non pagati
- in caso di mancata soddisfazione delle tue richieste, adirai le viel legali per ottenere quanto di tua spettanza, chiedendo anche il rimborso delle spese legali da te sonstenute e il pignoramento del suo conto in banca.
Se poi dare seguito alla minaccia contenuta nell'ultimo punto, è una tua scelta. Nel frattempo, comunque, vedrai che si farà sentire.
Quando si fa sentire, è una tua scelta essere conciliante o rigorosa, o ancor peggio carogna. Se vuoi essere carogna, dille che non accetti risposte per telefono, ma solo per raccomandata.
Più si spaventa, più è probabile che tu ottenga qualcosa.
Fatti ridare le chiavi ,falle firmare la riconsegna e non chiederle più niente . E ringrazia che ci perdi solo tre mensilità
Il solito consiglio intriso di pessimismo, di disfattismo e di godimento per le grane altrui.