ensiro
Membro Attivo
Premetto che questa non è una richiesta di consulenza , ma solo un amaro sfogo che però penso possa servire ad altri nel caso capitassero nelle stesse problematiche. Recentemente dopo il rilascio di un mio appartamento dopo dieci anni da parte dell’inquilino, mi sono recato con il mio bello RLI all’Ufficio delle Entrate per comunicare la risoluzione del contratto. L’impiegato alla sportello, dopo qualche minuto di ricerche, mi comunica candidamente che io non possiedo quell’appartamento. Chiedo allora a chi è intestato. Risposta: non lo so, bisogna recarsi al Catasto. In ogni caso, mi informa, non avrebbe potuto accettare il modello in quanto, essendo proprietario di più di dieci immobili, la comunicazione doveva essere fatta per via telematica. Salgo al piano superiore al Catasto e dopo le solite due ore di fila l’addetto allo sportello mi comunica che l’appartamento è stato re-intestato al precedente proprietario (colui che me lo ha venduto!). Il motivo sembra che il tutto sia avvenuto quando l’ Agenzia ha subappaltato dei lavori di trascrizione agli uffici di Foggia, i quali hanno a loro volta subappaltato il lavoro in Albania!!! . Consiglio: ritornare al Catasto con l’atto di proprietà per segnalare la cosa. Il giorno seguente faccio come suggerito e un altro impiegato ( a fianco di quello del giorno precedente), senza guardare le carte entra nel sistema e mi comunica che la voltura era stata fatta d’ufficio senza un motivo. Pertanto avrebbe inoltrato all’ufficio competente la richiesta di modifica. La risposta sarebbe stata data dopo circa un mese (notare che nel frattempo scadevano i termini per il mod RLI e avrei quindi dovuto pagare una sanzione). Fortunatamente dopo 15 gg apprendo dal Catasto on Line che la pratica era stata sistemata. Mi accingo quindi ad iscrivermi ad una associazione Piccoli Proprietari per l’invio telematico e lì mi dicono, dopo essermi iscritto, che la risoluzione è l’unica cosa che non è permessa telematicamente. Un po’ disorientato da tutto ciò, scrivo e.mail a Agenzia Entrate che mi rispondono che la pratica può essere fatta sia telematicamente, che presso lo sportello (anche per più di dieci appartamenti). Mi reco quindi, con copia di tutte le varie risposte e con il mod. RLI presso l’ Agenzia delle Entrate, pronto a dare in escandescenze in caso di ulteriore rifiuto, e l’addetto (con lo sportello a fianco di quello di allora), in 10 secondi mi rilascia la ricevuta. Mi scuso per la lunga esposizione ma, a parte il patema d’animo di aver perso un appartamento, mi chiedo : visto che tutte le informazioni sono on line, come le può ottenere qualsiasi privato, non poteva fare tutto il primo impiegato collegandosi al catasto e definendo la correzione senza passare attraverso 4 addetti? E poi ci illudiamo che qualche politico volonteroso possa sistemare queste storture. La vera mafia sta nella burocrazia!!