Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Il conduttore, seppure il contratto di locazione sia ormai scaduto e sia stato destinatario di provvedimento di rilascio, può esercitare azione di reintegrazione avverso il locatore che abbia deciso di rientrare in possesso del bene senza ricorrere all'autorità giudiziaria.
Questo il decisum della Corte di Cassazione che, con sentenza n. 18486 del 1 settembre 2014, conferma l'orientamento giurisprudenziale, assolutamente pacifico, in virtù del quale il potere di fatto sul bene, comunque acquisito o conservato, è sempre tutelato al fine di evitare che i cittadini possano farsi giustizia da sè.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Quanto da Lei citato corrisponde ad un principio di civiltà che non puo' non essere condiviso : Si fonda su un contratto ed un accordo inderogabili : io cittadino rinuncio a farmi giustizia da solo e delego a te Stato di gestirla in maniera composta.
Assai spesso però lo Stato (sbagliando ) non rispetta l'accordo e non provvede come dovrebbe e questo crea le condizioni per cui alcuni cittadini (sbagliando) si sentono autorizzati pure essi a non rispettare il contratto.
Cosa vorremmo ?: che lo Stato per primo rispettasse quel patto con severità e durezza ( in ossequio al principio: meglio severa autorità oggi che autoritarismo o degenerazione domani) , tal che al cittadino male intenzionato venisse meno ogni errata pretestuosa giustificazione ; diversamente la società si imbarbarirà e taluni minorati si riterranno autorizzati a ricorrere a deprecabili "giustizie alternative" fai da te stile mafioso. Meglio non fornire loro "un alibi"
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non è agevole per me intervenire sull'argomento. Chi non sarebbe d'accordo sulla sostanza della legge, della sentenza e dei riporti di Ennio A.R. e avv.Polidoro??? Nessuno che abbia capacità cerebrali nella norma. Io intervengo sulla forma e questo determina auto sofferenza e auto antipatia...Sic!!!... Volevo inviare privatamente quello che sto per dire...ma credo che vi sia un ostacolo.
In breve. Perchè il cittadino non può presentarsi con il suo faldone (Contratto, Attestati e quietanze, Raccomandate ecc...ecc...) personalmente in tribunale e presentarsi solo soletto davanti al magistrato a riferire e chiedere l'escussione e l'attivazione della procedura per lo sfratto, rispettando poi i vari passaggi imposti dal codice procedurale??? Risponderete ed io con voi: la legge non lo permette..e l'obbligo dell'assistenza è sancito dalla Costituzione.
Si possono criticare l'una e l'altra??? Io dico di sì...e con me forse
anche voi due...salvo naturalmente il contenuto critico che immagino
sia in antitesi. E visto che sono qua, "posteggio" una prima riflessione proprio sulla Costituzione (credo sia l'Art.34 ???). A quell'epoca l'analfabetismo e il semian. credo superasse l'80% della popolazione
italiana. E sarebbe stato impensabile per un analfabeta presentarsi
solo davanti al giudice. Dopo 60 anni il valore si è capovolto e potremmo dire che almeno il 60% della popolazione abbia raggiunto un livello di scolarità e di capacità analitica sufficiente a capire e gestire almeno le situazioni giuridiche più semplici, come credo che sia nella prima fase quella sugli sfratti per insolvenza o morosità.
Quindi auspico o una apertura liberatoria o uno spostamento al
giudice di pace. Qui mi fermo e porgo ad entrambi i più cordiali saluti.
Quiproquo.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Ma e'una sentenza ovvia.....
Tanto il conduttore finche non rilascia il locale ,bonariamente o con l'accesso della forza pubblica segue sfratto,paga il possesso.
Anzi il locatore puo'non accettare il rilascio se il conduttore non salda il dovuto.

Nella pratica tutto dipende se il conduttore e'liquido,ha i soldi per pagare o beni facilmente pignorabili anche in luce del 5492cpc bis

Ne segue che la locazione e'fattibile SOLO
a condizioni molto rrstrittive!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma e'una sentenza ovvia.....
Tanto il conduttore finche non rilascia il locale ,bonariamente o con l'accesso della forza pubblica segue sfratto,paga il possesso.
Anzi il locatore puo'non accettare il rilascio se il conduttore non salda il dovuto.

Nella pratica tutto dipende se il conduttore e'liquido,ha i soldi per pagare o beni facilmente pignorabili anche in luce del 5492cpc bis

Ne segue che la locazione e'fattibile SOLO
a condizioni molto rrstrittive!
Molto bene Key. Collega la tua risposta e i "posteggi" dei due illustri
"posteggiatori" ( ..un sorriso, prego...grazie..) con l'altra disamina che noi due stiamo portando avanti sull'affito d'Azienda ramo o ramoscello che sia ( un altro sorriso...) e avrai modo di ripensare
il tutto con più lungimiranza accrescendo il tuo grado di incertezza che mi sembra poco alimentata. Ritornando al OP vorrei far notare, senza nulla togliere al valore dell'asserzione che nessuno si deve far giustizia da sè, la schizofrenia del legislatore: da una parte considera prima sia implicitamente che esplicitamente l'abuso che il conduttore
realizza col suo "possesso" che lui attraverso il magistrato dichiarerà
illecito e poi senza nessun pudore non spende una parola sia nei confronti del conduttore disonesto e prevaricatore nè tantomeno nei confronti di tutto l'apparato giudiziario che impunemente spendono e dissipano il grande Valore che si chiama TEMPO. Questo determina l'esasperazione del locatore che si vede di fatto bastonato prima dal locatario e poi...e poi... e poi da tutti gli altri a partire dagli stessi avvocati delle due parti. Non si meraviglino i propisti che leggono se poi qualcuno con scarsi freni inibitori perde la biribiricoccola e frana rumorosamente sul povero malcapitato inquilino...Chiudo con rispettosi saluti a tutti. Quiproquo.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
La locazione oggigiorno e'utilizzata sempre piu'come assegno di cassa integraziine da parte di tante famigkie.
Le leggi correlate sono state pensate ai tempi del posto fisso.
Dobbiamo scervellarci per trovare gli escamotage per rendere funzionale la locazione ai tempi attuali.
La maggior paura di chi loca non e'del conduttore che non paga ma della macchina giudiziaria.
E qui si paralizzano gli intenti.
E paralizza il mercato.
Almeno fossimo ai tempi del posto fisso si trovavano conduttori con il posto fisso....
Oggi sono una chimera...
Che facciamo chi ha la sfortuna di avere immobili s improvvisa gestore di residence o imprenditore individuake che cede ramo d azienda....
La risposta....
E' SI!!!!!!
Tutto e fi piu'pur di eliminare la locazione.
Poi se uno ha la immensa fortuna di locare a carabinieri,banche,e similari....
Beh beato Lui!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
La locazione oggigiorno e'utilizzata sempre piu'come assegno di cassa integraziine da parte di tante famigkie.
Le leggi correlate sono state pensate ai tempi del posto fisso.
Dobbiamo scervellarci per trovare gli escamotage per rendere funzionale la locazione ai tempi attuali.
La maggior paura di chi loca non e'del conduttore che non paga ma della macchina giudiziaria.
E qui si paralizzano gli intenti.
E paralizza il mercato.
Almeno fossimo ai tempi del posto fisso si trovavano conduttori con il posto fisso....
Oggi sono una chimera...
Che facciamo chi ha la sfortuna di avere immobili s improvvisa gestore di residence o imprenditore individuake che cede ramo d azienda....
La risposta....
E' SI!!!!!!
Tutto e fi piu'pur di eliminare la locazione.
Poi se uno ha la immensa fortuna di locare a carabinieri,banche,e similari....
Beh beato Lui!
Siamo in una situazione di coralità Bachiana e precisamente La Passione di Gesù secondo Matteo...dove il lamento è palpabile sin dalle prime batture dell'orchestra...Tuttavia...tuttavia ( vi è sempre un ma..un però.. e un tuttavia...) se tu avessi letto un OP dove ci siamo scambiati le rispettive opinioni in materia con @Elisabetta 48 avresti
potuto ammorbidire il tuo lamento, comunque da me condiviso, sgranando bene gli occhi sui numeri anche tragici che riguardano
le insolvenze..le morosità...i preavvertimenti di sfratto...senza sfratto...
e gli sfratti veramente sfratti...Io non riesco a capire...alla mia tarda età tutto quello che leggo su Propit (quasi tutto) lo memorizzo o in parte o completamente nel caso di mio intervento...Possibile che un brillante giovanotto come te sorvoli su topic che poi tu riproponi con tanta foga??? Comunque se lo leggi potrai eventualmente postare i tuoi lamenti in una scala meno dolorosa..e fare contento il nostro FradJACOno che muore dalla voglia di...menare il suo cilindro...Comunque ti dico in sintesi che vi sono circa tre milioni su 3 e 300 (87%) di contratti locativi che,sia pure a fatica, vengono onorati
più o meno regolarmente. Altrimenti, se fosse il contrario, saremmo
con i Forconi in piazza. Ci risentiamo. Quiproquo.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Quiproquo una locazione non e'una promessa...
I contratti vanno onorati.
Comunque un buon contratto e'solo quello che ti consente un factoring pro soluto.
Saprai meglio di me che se ti presrnti in banca e chiedi un finanziamento su redditi da locazione,pure non abitativi,ti ridono in faccia...
Figuriamoci sui prestiti ipotecari...
Di locazioni 'normali'le banche non ne vogliono sapere....
Findomrstic non accetta prestiti su redditi da locazione commerciale con piu di 6 anni.
Per loro non esiste il 6piu6,ma solo il 6.
Tu concili troppo perche'ti sta bene lo status quo.
Ma la realta'non e'cosi.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Quiproquo una locazione non e'una promessa...
I contratti vanno onorati.
Comunque un buon contratto e'solo quello che ti consente un factoring pro soluto.
Saprai meglio di me che se ti presrnti in banca e chiedi un finanziamento su redditi da locazione,pure non abitativi,ti ridono in faccia...
Figuriamoci sui prestiti ipotecari...
Di locazioni 'normali'le banche non ne vogliono sapere....
Findomrstic non accetta prestiti su redditi da locazione commerciale con piu di 6 anni.
Per loro non esiste il 6piu6,ma solo il 6.
Tu concili troppo perche'ti sta bene lo status quo.
Ma la realta'non e'cosi.
Per la verità a me non sta bene quasi niente...Sono un contestatore
nato, direi per destinazione del Creato...ma proprio per questo sono portato a mediare perchè come disse qualcuno: "è meglio scannarci su un tavolo che sui campi di battaglia..." che ho tradotto: "è meglio accordarsi su un tavolo o se vuoi in una alcova, che in un aula di tribunale...". E vengo alla tua ultima frase: "ma la realtà non è così..."
La realtà singola o collettiva si può e si deve ben valutare con l'ausilio dei "numeri"... Si contano i valori dei beni immateriali figurati quelli
materiali e concreti. Io ti ho postato dei numeri e come al solito:
o li accetti o li contesti...Nel secondo caso puoi solo esporre altri numeri che smentiscono i miei ( si fa per dire miei...) e trarne le conseguenze. Il dualismo parole-numeri è improponibile nella forma e nella sostanza. Si dovrebbe rispettare l'omogeneità delle riflessioni...
..è un vezzo comune a molti propisti specialmente se ancora lontani
dal mio motto: Certo di essere incerto...Mentre sono: Certi di essere certi...Farsi prendere dal dubbio è...omissis...Non usare il verbo essere
riferito alla persona...Alla prossima. Quirpoquo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto