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<blockquote data-quote="zetaerre" data-source="post: 485420" data-attributes="member: 60403"><p>Luogo: Padova</p><p>Appartamento con locazione parziale: ogni conduttore ha una camera singola a uso esclusivo e uso condiviso delle parti comuni.</p><p>Ogni conduttore ha un suo contratto e le relative scadenze sono diverse.</p><p>Desumo che siano concettualmente uguali ma non ho certezza perché ne ho visto solo uno. Che è quello sul quale vorrei chiarimenti.</p><p></p><p>Il contratto è titolato come in oggetto con esplicito riferimento all'art. 5 c. 2 legge 431/98.</p><p>Poi però nei vari articoli si parla di contratto transitorio senza rinnovo se non concordato permanendo le condizioni di transitorietà. E tutto fa riferimento alla tipologia transitoria con tanto di riferimenti normativi.</p><p>A mio parere un po' confuso come contratto.</p><p></p><p>Avrei tre quesiti:</p><p>1) il contratto è da considerarsi come da oggetto, quindi per studenti universitari, oppure come da corpo, quindi transitorio?</p><p>2) indipendentemente da quanto sopra se il locatore vuole rientrare in appartamento per farne la propria abitazione principale, e non si dovesse trovare accordo fra le parti, è costretto ad aspettare l'uscita dell'ultimo conduttore oppure ha degli strumenti per "forzare la mano" e liberare l'appartamento prima della scadenza naturale del contratto residuo?</p><p>3) nel caso l'ultimo conduttore resti solo in appartamento la questione divisione delle bollette, per inciso intestate al proprietario, come funziona? Il singolo contratto parla di 10 euro/mese forfettario per utenze e spese condominiali. Poi in un articolo successivo si parla, relativamente alle spese condominiali, di conguaglio finale. Paga tutte le spese condominiali il solo conduttore rimanente (ovviamente per il periodo in cui è da solo)?</p><p></p><p>Spero di essere stato chiaro.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="zetaerre, post: 485420, member: 60403"] Luogo: Padova Appartamento con locazione parziale: ogni conduttore ha una camera singola a uso esclusivo e uso condiviso delle parti comuni. Ogni conduttore ha un suo contratto e le relative scadenze sono diverse. Desumo che siano concettualmente uguali ma non ho certezza perché ne ho visto solo uno. Che è quello sul quale vorrei chiarimenti. Il contratto è titolato come in oggetto con esplicito riferimento all'art. 5 c. 2 legge 431/98. Poi però nei vari articoli si parla di contratto transitorio senza rinnovo se non concordato permanendo le condizioni di transitorietà. E tutto fa riferimento alla tipologia transitoria con tanto di riferimenti normativi. A mio parere un po' confuso come contratto. Avrei tre quesiti: 1) il contratto è da considerarsi come da oggetto, quindi per studenti universitari, oppure come da corpo, quindi transitorio? 2) indipendentemente da quanto sopra se il locatore vuole rientrare in appartamento per farne la propria abitazione principale, e non si dovesse trovare accordo fra le parti, è costretto ad aspettare l'uscita dell'ultimo conduttore oppure ha degli strumenti per "forzare la mano" e liberare l'appartamento prima della scadenza naturale del contratto residuo? 3) nel caso l'ultimo conduttore resti solo in appartamento la questione divisione delle bollette, per inciso intestate al proprietario, come funziona? Il singolo contratto parla di 10 euro/mese forfettario per utenze e spese condominiali. Poi in un articolo successivo si parla, relativamente alle spese condominiali, di conguaglio finale. Paga tutte le spese condominiali il solo conduttore rimanente (ovviamente per il periodo in cui è da solo)? Spero di essere stato chiaro. [/QUOTE]
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