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Ollj
Ospite
Come no...Scopo dei miei interventi era finalizzato a chiarire: non certo a dare giudizi sulle persone
Questo non è dar un giudizio...sono allergico a forme di linguaggio apparentemente "da iniziati", che sembrano voler dare un tono di maggior autorevolezza a quanto di afferma.
Ad ogni modo per ritornare in tema:
Quanto illustrato dall'Avv. richiedeva una precisazione; diversamente si sarebbe potuto pensare che la Massima in oggetto di Cassazione avesse aperto la strada ad un'ipotesi di "nullità assoluta", cosa che non è, dato che il locatore ha molteplici strumenti per evitare di versare l'indennità di occupazione al locatore (e pretendere una pigione regolare)già chiaramente illustrato dall'avv. Dauria
Cosa mai avvenuta dato che così replicò il sottoscritto:ritenevo che le eventuali repliche richiedessero una risposta altrettanto diretta, non lasciata ad interpretazioni potenzialmente equivocabili, o a latenti contrastanti opinioni
"Si consideri come la Giurisprudenza abbia, nell'ultimo periodo, svolto una "maggior tutela" verso il conduttore, nel senso che il contratto in forma orale non sempre integra ipotesi di nullità assoluta; in tal senso Tribunale di Verona n. 1706/2015 e Cassazione SS.UU. n. 18214/15 che indica anche la specifica ipotesi di nullità relativa e come tale rilevabile solo dal conduttore.
Ergo, nell'ipotesi in cui sia il locatore ad imporre il contratto orale, al conduttore, ex. art.13 comma 5° legge 1998, spetterà azione di accertamento della locazione e conseguente rideterminazione della pigione nei limiti di legge; conseguentemente al locatore alcuna azione d'indennità per occupazione dell'immobile e azione per il rilascio del medesimo. L'onere della prova (del contratto imposto dal locatore e subito dal conduttore) è a carico dell'inquilino
Ora se Lei è incapace di comprendere tal intervento, è problema un suo problema; non a caso nella parte da lei contestata alcun verbo positivo è stato inserito, ma anzi il valore negativo del passo ben si coglie.
Faceva prima a chiedere un chiarimento (invece di entrare a gamba tesa)
A cose più importanti.