robtom

Membro Junior
Proprietario Casa
Benvenuti signori/e
Immagino che anche molti di voi proprietari si trovino nella mia situazione:
Un appartamento locato a studenti che chiedono una riduzione del canone

PREMESSO:
- che sappiamo che non siamo tenuti a concedere nulla in quanto per legge siamo tenuti a fornire l'immobile, cosa che di fatto avviene;
- che non è nemmeno colpa loro se l'università è chiusa e che quindi è cosa civile venirsi incontro e concedere una riduzione;

VI CHIEDO:
Come vi siete regolati nel decidere di quanto ridurre il canone?
 

moralista

Membro Senior
Professionista
Tutto dipende da te, se sono locatari puntuali con i pagamenti come minino devi fare una riduzione del 50% del canone, e lasciare le spese condominiali a carico dei locatari, almeno così io faccio
 

cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
anche io considerando che l'inquilino era stato sempre puntuale, ho concesso una riduzione al 50% per tre mesi, farò la registrazione all'Agenzia delle Entrate per non pagare le tasse sul totale del contratto.
 

MARxxxxx

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ridurre il canone agli studenti per il solo fatto che, anziché frequentare in aula, stanno frequentando e sostenendo esami da remoto? E, magari, sono anche figli di dipendenti pubblici? Non trovo alcuna valida ragione. Ci penserei solo se avessi certezza che si trovano in difficoltà (genitori commercianti/imprenditori, studenti che finanziano gli studi con attività occasionali ora bloccate, etc.)...
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Piccoli, ma importanti ed efficacissimi, spunti che insegnano per le negoziazioni:
- qual'è la loro migliore alternativa ad un accordo? (es. rimanere senza casa e, alla ripresa, cercarne un'altra magari a prezzo più alto)
- qual'è la tua migliore alternativa ad un accordo? (es. avere la casa sfitta per mesi, trovare facilmente o non facilmente un altro inquilino)

Fai domande prima di fare proposte. Esplora la loro situazione, le loro alternative, i loro interessi! Approfondisci le tue alternative.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non trovo alcuna valida ragione.
Il tuo ragionamento è corretto.

Ma occorre anche considerare l'ipotesi di recesso del conduttore per gravi motivi (con preavviso di 3 mesi), adducendo come motivo proprio l'emergenza sanitaria che non gli permette di frequentare l'Università nel Comune dove ha affittato la casa.

Se ciò si verifica, il locatore può rimanere con l'immobile sfitto per alcuni mesi prima di trovare un altro inquilino. Come ha detto @Liederman nel post n. #5.
 

MARxxxxx

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Il tuo ragionamento è corretto.

Ma occorre anche considerare l'ipotesi di recesso del conduttore per gravi motivi (con preavviso di 3 mesi), adducendo come motivo proprio l'emergenza sanitaria che non gli permette di frequentare l'Università nel Comune dove ha affittato la casa.

Se ciò si verifica, il locatore può rimanere con l'immobile sfitto per alcuni mesi prima di trovare un altro inquilino. Come ha detto @Liederman nel post n. #5.
Ok. Comunque io, alla domanda iniziale "Come vi siete regolati nel decidere di quanto ridurre il canone?" rispondo che non mi vincolo con alcun accordo di riduzione del canone prima di aver letto il prossimo Decreto (atteso entro la settimana).
 

robtom

Membro Junior
Proprietario Casa
vi ringrazio per le risposte.

- a chi ha risposto dicendo il 50%, vorrei chiedere: anche aprile? anche agosto?
Io stavo ragionando tra il 30 o il 50. Premesso che sono tutti ragazzi di famiglie serie.

- a chi ha parlato di un decreto in uscita: sai se è prevista qualche norma anche sulle locazioni?

- a chi ha fatto una distinzione tra dip. pubblici e non: ti capisco.
Tuttavia se nel contratto ho 2 figli di statali e 2 non, non posso fare distinzioni. Inoltre, il mio obiettivo è evitare una situazione in cui l'affitto non venga pagato completamente. Perchè in tal caso, statale o no, devo avviare tutta la procedura, vincere chissà quando, e chissà se la scusa del coronavirus non viene in qualche modo in parte avallata dal sistema.
Il senso della riduzione sta nel fatto che questi ragazzi hanno affittato casa in una città lontana per poter andare a lezione. Se adesso non posso andarci, e parliamo di mesi, è venuto meno il senso per loro di disporre di una casa in tale città. Fermo restando che noi proprietari stiamo comunque assolvendo alla nostra parte del contratto, cioè mettere a disposizione la casa. E' un discorso umano, di correttezza. Di come vorresti essere trattato anche tu.

- a chi ha dato consigli di negoziazione: interessanti spunti di riflessione, grazie.

- a chi ha sollevato la questione del recesso a 3 mesi: ne ho uno da 6 quindi il problema casa vuota, per me, fino ad ottobre non si porrebbe (dove o siamo ripartiti, oppure uno studente comunque non rinnoverebbe l'anno).
 

moralista

Membro Senior
Professionista
<se devi decidere cosa fare tu conosci meglio di noi la situazione dei tuoi locatari, poi se aspetti chiarimenti dal decreto campa cavallo tutti i giorni c'è ne uno nuovo
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la questione del recesso a 3 mesi: ne ho uno da 6
Non ho capito la questione del recesso.

Trattandosi di un contratto di locazione per studenti universitari, deve essere redatto in conformità al modello ministeriale (All. C del D.M. 16/01/2017) che all'art. 9 prevede il recesso del conduttore, per gravi motivi, previo avviso da recapitarsi mediante lettera raccomandata almeno tre mesi prima.

Quindi i conduttori non sono obbligati al preavviso di 6 mesi, come ipotizzato da te.
 
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