Salve a tutti, ho un piccolo problema morale/economico/ereditiero di una certa rilevanza/complessità da affrontare e risolvere e spero in un vostro aiuto.
Premesa. Da sempre i miei genitori hanno avuto come immobile una casa con al piano terra tre locali commerciali (che chiamerò 1, 2, 3), una cantina (c) un garage (g) ed un primo piano (1p) con relativo appartamento. Nel 1984 mio padre ha aggiunto un altro piano facendoci un appartamento (grezzo) simile a quello sotto (finito e dove abitano) ma piu piccolo di circa 10 mq (2p). Le indicazioni erano che alla loro morte un piano sarebbe andato a mia sorella (1p) e quell'altro (2p) a me. poiché lo stato di quest'ultimo era grezzo, mi dettero due locali (2, 3) (tot 80mq) lasciando le altre proprietà 1, c, g, a mia sorella (80 mq).
Ora vengono i miei problemi. Poichè i soldi non c'erano ovvero bisognava risparmiare, ho sempre contribuito pesantemente (solo manodopera, i materiali erano a carico loro) ed in crescendo nel completamento di tutti il lavori eseguiti nell'immobile e nelle parti comuni e non mie come se fossi stato figlio unico. In particolare ho cominciato rifinendo il tetto e passando poi per: Completamento dei muri perimetrali in tufo, pittura totale della casa (500 mq di pareti in tutto), rifacimento di un bagno, dell'impianto elettrico dell'appartamento, di tutto l'impianto di riscaldamento, del piazzale, ecc, ecc. Ho inoltre finito il mio appartamento comprando il materiale e facendoci i lavori (da solo) e andandoci in seguito a vivere. Ora viene il problema. Alla morte di mio padre, giustamente, è arrivata mia sorella evidenziando i suoi diritti di erede sollevando eccezioni. A quel punto svegliandomi dal terpore (e si ero ingenuo!) mi sono fatto due conti ed è venuto fuori che:
Ho eseguito lavori su parti comuni e non mie per 20 anni e per un totale di circa 41 k€. Per eseguire i lavori di completamento del mio appartamento ho speso 70 k€. totale 110 k€. Il differenziale di prezzo di mercato trà le proprietà di mia sorella e mie è di circa 10 k€. totale credito 100 k€ (dico io). Mi direte voi, dovè è stato il guadagno? Ora stiamo vendendo una casa e da questa ricaveremo dei soldi che mia madre ha già detto che dividerà in parti uguali. Sarà mia intenzione (con mia solella presente) esporgli per quanto sopra con la speranza che mi riconosca qualcosa. Domanda (rabbiosa): qualora fosse refrattaria, ci vedete gli estremi/possibilità per chiedergli un risarcimento danni a mia madre?
Grazie
Premesa. Da sempre i miei genitori hanno avuto come immobile una casa con al piano terra tre locali commerciali (che chiamerò 1, 2, 3), una cantina (c) un garage (g) ed un primo piano (1p) con relativo appartamento. Nel 1984 mio padre ha aggiunto un altro piano facendoci un appartamento (grezzo) simile a quello sotto (finito e dove abitano) ma piu piccolo di circa 10 mq (2p). Le indicazioni erano che alla loro morte un piano sarebbe andato a mia sorella (1p) e quell'altro (2p) a me. poiché lo stato di quest'ultimo era grezzo, mi dettero due locali (2, 3) (tot 80mq) lasciando le altre proprietà 1, c, g, a mia sorella (80 mq).
Ora vengono i miei problemi. Poichè i soldi non c'erano ovvero bisognava risparmiare, ho sempre contribuito pesantemente (solo manodopera, i materiali erano a carico loro) ed in crescendo nel completamento di tutti il lavori eseguiti nell'immobile e nelle parti comuni e non mie come se fossi stato figlio unico. In particolare ho cominciato rifinendo il tetto e passando poi per: Completamento dei muri perimetrali in tufo, pittura totale della casa (500 mq di pareti in tutto), rifacimento di un bagno, dell'impianto elettrico dell'appartamento, di tutto l'impianto di riscaldamento, del piazzale, ecc, ecc. Ho inoltre finito il mio appartamento comprando il materiale e facendoci i lavori (da solo) e andandoci in seguito a vivere. Ora viene il problema. Alla morte di mio padre, giustamente, è arrivata mia sorella evidenziando i suoi diritti di erede sollevando eccezioni. A quel punto svegliandomi dal terpore (e si ero ingenuo!) mi sono fatto due conti ed è venuto fuori che:
Ho eseguito lavori su parti comuni e non mie per 20 anni e per un totale di circa 41 k€. Per eseguire i lavori di completamento del mio appartamento ho speso 70 k€. totale 110 k€. Il differenziale di prezzo di mercato trà le proprietà di mia sorella e mie è di circa 10 k€. totale credito 100 k€ (dico io). Mi direte voi, dovè è stato il guadagno? Ora stiamo vendendo una casa e da questa ricaveremo dei soldi che mia madre ha già detto che dividerà in parti uguali. Sarà mia intenzione (con mia solella presente) esporgli per quanto sopra con la speranza che mi riconosca qualcosa. Domanda (rabbiosa): qualora fosse refrattaria, ci vedete gli estremi/possibilità per chiedergli un risarcimento danni a mia madre?
Grazie