ziogreg
Membro Attivo
Salve a tutti e grazie di esistere!!
La questione è la seguente:
Siamo in un parco costruito nei primi anni 50, con regolamento condominiale che non ho mai veduto ed il nuovo amministratore, dopo anni di anarchia dei posti auto ha deciso di assegnarli per sorteggio. Premetto che ce n'è per tutti ed ognuno ha avuto il suo.
I viali del parco hanno delle piantagioni nel mezzo quindi il senso di marcia è per singole corsie, ovviamente in senso unico.
Sul lato destro ci sono i marciapiedi, su quello sinistro le piantagioni con piccolo marciapiede di contorno.
Da sempre si è parcheggiato in entrambi i lati delle corsie in quanto lo spazio restante per il transito è di un paio di metri abbondanti.
Da circa un mese pero', il famigerato amministratore, citando una legge ad hoc, ha posto su tutto il lato sinistro dei viali un divieto di sosta, in quanto asserisce che le spazio di transito dev'essere per lo meno 3 metri per motivi di sicurezza, spostando di fatto tutti i posti auto del lato incriminato altrove, cioè molto più lontano dalle palazzine.
Sguinzagliando il portiere, basta parcheggiare per qualche minuto in "divieto di sosta" per vedersi recapitare a casa una missiva dai toni inquisitori dove si fa presente che se c'è un impellente passaggio di un mezzo ingombrante (un ambulanza?), si procederà d'ufficio alla colpevolezza penale del parcheggiante.
A questo punto mi chiedo, ha ragione lui?
La questione è la seguente:
Siamo in un parco costruito nei primi anni 50, con regolamento condominiale che non ho mai veduto ed il nuovo amministratore, dopo anni di anarchia dei posti auto ha deciso di assegnarli per sorteggio. Premetto che ce n'è per tutti ed ognuno ha avuto il suo.
I viali del parco hanno delle piantagioni nel mezzo quindi il senso di marcia è per singole corsie, ovviamente in senso unico.
Sul lato destro ci sono i marciapiedi, su quello sinistro le piantagioni con piccolo marciapiede di contorno.
Da sempre si è parcheggiato in entrambi i lati delle corsie in quanto lo spazio restante per il transito è di un paio di metri abbondanti.
Da circa un mese pero', il famigerato amministratore, citando una legge ad hoc, ha posto su tutto il lato sinistro dei viali un divieto di sosta, in quanto asserisce che le spazio di transito dev'essere per lo meno 3 metri per motivi di sicurezza, spostando di fatto tutti i posti auto del lato incriminato altrove, cioè molto più lontano dalle palazzine.
Sguinzagliando il portiere, basta parcheggiare per qualche minuto in "divieto di sosta" per vedersi recapitare a casa una missiva dai toni inquisitori dove si fa presente che se c'è un impellente passaggio di un mezzo ingombrante (un ambulanza?), si procederà d'ufficio alla colpevolezza penale del parcheggiante.
A questo punto mi chiedo, ha ragione lui?