quotidianita

Membro Attivo
Conduttore
buon giorno, sono affittuario da giugno 2009 pago direttamente le spese all'amministratore unica inquilina dello stabile (gli altri sono proprietari) abbiamo il riscaldamento centralizzato.
ho grossi problemi(gli altri porprietari si lamentano ma non vogliono cambiarlo) con l'amministratore perchè ritengo che la gestione sia molto" allegra" e distratta.
spiego tutto ciò che ho scoperto negli anni andando con ordine:nel preventivo 2009 e relativo consuntivo
mi ha addebitato spese maggiori di riscaldamento (addebitandomi i primi 3 1/2 del 2009 contro i 2 mesi usufruiti)inoltre le fatture relative alla fornitura di gas (per riscaldamento) giustamente intestate al condominio, portavano fino ad agosto 2012 la partita IVA del precedente amministratore (che gli ho fatto cambiare dopo mille insistenze dopo circa 3 anni) i versamenti da me fatti e precisi risultano sempre sbagliati risulto sempre a debito quando in realtà sono a credito o pari, inoltre nei consuntivi non risulta mai(dal 2009 al 2013) avanzi/disavanzi di cassa, ma non è finita qui, a marzo 2013 tutti riceviamo una lettera del fornitore del gas che ci sospende la fornitura per mancato pagamento di una fattura a conguaglio (di circa 40 mila euro) per contatore rotto dal 2009 fino 2012, considerate che nei preventivi e relativi consuntivo pagavamo mediamente 18 mila € ma tali importi non risultavano giustificati da fatture ovviamente(i documenti sono stati da me richiesti direttamente al fornitore, ed in effetti per i vari anni risultavano fatture di 8mila, 12 mila €.cosa fare con questo amministratore sono proprio arrabbiata ho un odio profondo verso di lui ed anche verso chi non vuole mandarlo via, ma domando, le fatture che riportono una P.IVA errata (intestata all'amministratore preceedente possono non essere riconosciute e chiedere rimborsi all'amministratore, per dirla tutto vorrei colpirlo e risparmiare tanti soldi.
Dimenticavo, il mio proprietario di casa anziano e solo mi delega per tutto, e mi appoggia sulle mie scelte, ma data l'età non ha piùvoglia di lottare.
Grazie a chi mi darà risposte.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Partiamo con ordine:
- Cosa prevede il contratto di locazione? E' stato stabilito che devi corrispondere le spese direttamente all'amministratore? Nel caso contrario, dovrebbe essere il proprietario a richiedere a te le spese per gli oneri accessori previste dalla legge 392/78 o quelle accordate al momento del contratto di locazione.
In pratica l'amministratore dovrebbe conferire solamente con il proprietario/condomino/locatore e non con l'inquilino (salvo accordi a tre, amm.re - proprietario - inquilino)
- Comunque tu hai la facoltà di richiedere e prendere visione dei documenti giustificativi delle spese effettuate con la menzione dei criteri di ripartizione prima di effettuare il pagamento (art. 9 Legge 392/78 http://www.ilfisconline.it/Locazione/legge_392_78.htm)
- La delega che il proprietario concede a te solo il diritto di voto, ma non altre incombenze od oneri i quali rimangono a carico del proprietario.
- le questioni di cambio P.IVA dell'amministratore ecc ecc, a te inquilino/a non possono interessare minimamente
In caso di dubbi puoi chiedere la consulenza ad un Sindacato Inquilini.
 

mariofrancis

Membro Attivo
Conduttore
ho letto la risposta di conbip, certamente l'ccordo è a 3, ma in effetti questo amministratore è disastroso, e il povero inquilino che deve fare? subire, fare da bancomat ?certo può chiedere i giustificativi ma credo a presentazione consuntivo, ma intanto avrà pagato le rate stabilite, e penso che in quanche modo si deve difendere perchè i soldi che da sono suoi, e riguardo la partita IVA intestata al vecchio amministratore potrebbe anche appellarsi che quelle spese riguardano una vecchia gestione, e pertanto non imputalibi e non riconosciute dal condominio.
attendo teorie in merito.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Tanto per cominciare non capisco cosa c'entri la partita IVA del Vs. amministratore con le bollette intestate al Condominio. Il Condominio ha un suo codice fiscale (che non cambia cambiando amministratore) e questo deve essere comunicato a tutti i fornitori e riportato sulle varie fatture.
Meno ancora capisco i condomini proprietari che a fronte di macroscopiche irregolarità

nei preventivi e relativi consuntivo pagavamo mediamente 18 mila € ma tali importi non risultavano giustificati da fatture ovviamente(i documenti sono stati da me richiesti direttamente al fornitore, ed in effetti per i vari anni risultavano fatture di 8mila, 12 mila €

restano inerti.
Che fine ha fatto la differenza tra il contabilizzato in consuntivo e quanto effettivamente pagato?
E inoltre neanche con la sfera di cristallo si possono chiudere esercizi a saldo zero. Se avviene regolarmente è chiaro che i conti vengono "aggiustati" per ottenere tale risultato.
Tuttavia, come argomenta Condobip, tu sei una inquilina e quindi i tuoi poteri, anche se delegata dal proprietario, sono limitati.
Puoi provare ad agire su due fronti:
- sindacato inquilini
- convinzione dei proprietari residenti, meglio se con una strategia morbida, senza parlare male dell'amministratore (magari gli sono affezionati !?!?!?!?!)
ma manifestando loro i tuoi dubbi : come è possibile che non ci siano mai debiti o crediti a consuntivo, come mai l'amministratore sbaglia spesso il conteggio dei versamenti, chiedi se succede anche a loro (magari si svegliano e controllano, se non lo hanno mai fatto), che fine ha fatto il disavanzo sulle spese del gas (bollette e consuntivo alla mano fatti due conti e mostrali). Non si sa mai che aprano gli occhi.
 

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