Io rispetto la sua convinzione, nè la voglio mutare.
Lei tuttavia, nell'argomentare, non può mai prescindere dai fatti esposti dal postante.
Potrei anche darle tutto il mio sostegno, ove la situazione fosse stata quella di un ospite che, come lei asserisce, ben può essere allontanato dalla propria abitazione (tralaltro senza neppure l'uso della forza: basterà chiamare la P.S. e dire che una persona indesiderata non vuole andarsene)
Se invece lei asserisce, come sopra fatto, che si possa estromettere violentemente l'occupante, anche quando ci si è privati del possesso dell'immobile (come nel caso concreto prospettatoci), allora non si tratta più di rispettare le altrui decisioni, ma di evitare che siano confuse vicende differenti o come si dice "prendere fischi per fiaschi".
Cordialità.