In un appartamento che ho in affitto c'è un giardino che si estende per circa 3 metri oltre il muro perimetrale dell'edificio. A circa due metri dal muro stesso c'è un albero di limoni che ormai è cresciuto fino al primo piano. L'amministratore sostiene che questo è un problema e dice che va potato o tagliato.
Posto che l'immobile è lontano e non ho potuto ancora fare sopralluoghi, non capisco bene che problema può dare l'albero. L'unica cosa che mi viene in mente è che, così vicino al muro perimetrale, potrebbe crescere fino alla finestra del piano di sopra, occludendo la visuale, impedendo l'apertura della finestra e portando insetti e uccelli. Ma se il problema sia questo o un altro, l'amministratore non ha fatto cenno.
1) In tanti condomini ci sono giardini privati con alberi che superano l'altezza del piano terra proprietario: vi è forse un obbligo di legge di tenerli bassi? (Certo, potrebbe essere il regolamento condominiale a richiederlo, ma non pretendo che i forumisti lo conoscano).
2) Se è vero che l'albero dà un qualche tipo di problema, non sarebbe obbligo di chi ne richiede il taglio specificare quale problema può dare?
3) Tra breve sarà necessario montare un ponteggio. In previsione di ciò, l'amministratore aveva già chiesto di tagliare l'albero perché dava fastidio al montaggio del ponteggio. Mi ero rifiutato, dicendo che la ditta il ponteggio poteva benissimo montarlo anche con l'albero, e che un fastidio non era una impossibilità oggettiva. Se la ditta aveva fatto il preventivo contando che l'albero sarebbe stato tagliato, aveva fatto male i suoi conti, e che si arrangiasse a girarci intorno. Ho torto?
4) Possono effettivamente obbligarmi a tagliare l'albero senza specificare il perché?
5) E se lo tagliano di loro iniziativa, senza dirmi nulla? In definitiva, in un cantiere edile una sega si trova sempre... basta aspettare che l'inquilino esca per andare a fare la spesa e quando torna il limone non c'è più. In questo caso, dovrei chiedere i danni al committente, cioè al condominio, giusto?
Grazie a tutti i forumisti per le risposte.
Posto che l'immobile è lontano e non ho potuto ancora fare sopralluoghi, non capisco bene che problema può dare l'albero. L'unica cosa che mi viene in mente è che, così vicino al muro perimetrale, potrebbe crescere fino alla finestra del piano di sopra, occludendo la visuale, impedendo l'apertura della finestra e portando insetti e uccelli. Ma se il problema sia questo o un altro, l'amministratore non ha fatto cenno.
1) In tanti condomini ci sono giardini privati con alberi che superano l'altezza del piano terra proprietario: vi è forse un obbligo di legge di tenerli bassi? (Certo, potrebbe essere il regolamento condominiale a richiederlo, ma non pretendo che i forumisti lo conoscano).
2) Se è vero che l'albero dà un qualche tipo di problema, non sarebbe obbligo di chi ne richiede il taglio specificare quale problema può dare?
3) Tra breve sarà necessario montare un ponteggio. In previsione di ciò, l'amministratore aveva già chiesto di tagliare l'albero perché dava fastidio al montaggio del ponteggio. Mi ero rifiutato, dicendo che la ditta il ponteggio poteva benissimo montarlo anche con l'albero, e che un fastidio non era una impossibilità oggettiva. Se la ditta aveva fatto il preventivo contando che l'albero sarebbe stato tagliato, aveva fatto male i suoi conti, e che si arrangiasse a girarci intorno. Ho torto?
4) Possono effettivamente obbligarmi a tagliare l'albero senza specificare il perché?
5) E se lo tagliano di loro iniziativa, senza dirmi nulla? In definitiva, in un cantiere edile una sega si trova sempre... basta aspettare che l'inquilino esca per andare a fare la spesa e quando torna il limone non c'è più. In questo caso, dovrei chiedere i danni al committente, cioè al condominio, giusto?
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