Salve,
due anni fa il mio compagno ha comprato casa nella quale c'è una piccola finestra che entra nella proprietà della nostra vicina ( c'è da dire che ai tempi la nostra casa e quella della vicina erano un unico appartamento, diviso poi dai proprietari nonché cugini della nostra vicina) la finestra al catasto è sempre esistita ed è sempre stata aperta. Quando decidemmo di comprare casa il proprietario ci disse che quella finestra sarebbe stata chiusa perché alla vicina danno fastidio gli odori provenienti dalla cucina ( ho la cucina e al lato destro un po' più in alto la finestra) non facemmo problemi e acquistammo la casa e il proprietario cambiò la finestra mettendone una dal vetro opaco non apribile. Siccome la finestra cambiata non era antisfondamento e creava muffa dato che non passava aria e lì vicino cuciniamo, chiedemmo gentilmente alla nostra vicina di poterla aprire promettendo di tenerla chiusa durante le preparazioni di pranzo e cena e sempre quando lei viene nell'appartamento (per la nostra vicina è una casa vacanza dato che ha residenza altrove quindi viene in pochi periodi dell'anno) ma almeno per far entrare aria e non creare più la muffa, lei senza problemi ha accettato. Abbiamo cambiato la finestra e messo una inferriata che NON appoggia sul muro esterno della vicina ma entra stesso nella nostra finestra. Ora la vicina inprovvisamente ha deciso di mandarci una lettera da parte di un avvocato dicendo di dover chiudere la finestra immediatamente e pagarle il danno arrecato. Ora mi domando dato che sul nostro contratto di acquisto non c'è nessuna clausola che specifica la chiusura obbligatoria della finestra e dato che la finestra è stata sempre aperta tanto è vero la prima volta che vedemmo la casa l'abbiamo vista con la finestra aperta, può effettivamente avere ragione? Devo anche togliere l'inferriata?
due anni fa il mio compagno ha comprato casa nella quale c'è una piccola finestra che entra nella proprietà della nostra vicina ( c'è da dire che ai tempi la nostra casa e quella della vicina erano un unico appartamento, diviso poi dai proprietari nonché cugini della nostra vicina) la finestra al catasto è sempre esistita ed è sempre stata aperta. Quando decidemmo di comprare casa il proprietario ci disse che quella finestra sarebbe stata chiusa perché alla vicina danno fastidio gli odori provenienti dalla cucina ( ho la cucina e al lato destro un po' più in alto la finestra) non facemmo problemi e acquistammo la casa e il proprietario cambiò la finestra mettendone una dal vetro opaco non apribile. Siccome la finestra cambiata non era antisfondamento e creava muffa dato che non passava aria e lì vicino cuciniamo, chiedemmo gentilmente alla nostra vicina di poterla aprire promettendo di tenerla chiusa durante le preparazioni di pranzo e cena e sempre quando lei viene nell'appartamento (per la nostra vicina è una casa vacanza dato che ha residenza altrove quindi viene in pochi periodi dell'anno) ma almeno per far entrare aria e non creare più la muffa, lei senza problemi ha accettato. Abbiamo cambiato la finestra e messo una inferriata che NON appoggia sul muro esterno della vicina ma entra stesso nella nostra finestra. Ora la vicina inprovvisamente ha deciso di mandarci una lettera da parte di un avvocato dicendo di dover chiudere la finestra immediatamente e pagarle il danno arrecato. Ora mi domando dato che sul nostro contratto di acquisto non c'è nessuna clausola che specifica la chiusura obbligatoria della finestra e dato che la finestra è stata sempre aperta tanto è vero la prima volta che vedemmo la casa l'abbiamo vista con la finestra aperta, può effettivamente avere ragione? Devo anche togliere l'inferriata?