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La maledizione di avere un ventesimo della proprietà
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<blockquote data-quote="viviana verrengia" data-source="post: 18561" data-attributes="member: 3519"><p>ciao, sono un legale (pentito, ma pur sempre un legale!) e vedrò di aiutarti senza dirti "veda lei". come ti è pervenuta e quando questa quota di proprietà? da quallo che dici, penso ormai da diverso tempo e deve essere stata da te ereditata! se ciò è vero, sei in un bel gran pasticcio ... ormai hai accettato l'eredità poichè hai mostrato (anche se contro la tua effettiva volontà) con atti inequivocabili di essere proprietario di quel bene, pur se per quota indivisa e "piccola". l'accettazione di eredità è un atto irrevocabile e può essere effettuato anche tacitamente, cioè senza dichiarazioni in merito. per la legge sei coobligato in solido con gli altri proprietari per tutte le spese relative a quel bene, ovvero chi vanta crediti può rivolgersi a chiunque risulti essere comproprietario per l'intera somma dovuta. a te è data facoltà di rivalerti sugli altri comproprietari. come uscirne: puoi come estremo rimedio ricorrere al giudice e soddisfare i tuoi crediti con il prezzo ricavato dalla vendita del bene. so benissimo che sarà costoso e lungo, ma se non riesci a trovare una soluzione bonaria con gli altri ( non so se hai contatti con loro o se li hai già contattati, anche a mezzo di un legale), non hai altri mezzi per vedere risolta la situazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="viviana verrengia, post: 18561, member: 3519"] ciao, sono un legale (pentito, ma pur sempre un legale!) e vedrò di aiutarti senza dirti "veda lei". come ti è pervenuta e quando questa quota di proprietà? da quallo che dici, penso ormai da diverso tempo e deve essere stata da te ereditata! se ciò è vero, sei in un bel gran pasticcio ... ormai hai accettato l'eredità poichè hai mostrato (anche se contro la tua effettiva volontà) con atti inequivocabili di essere proprietario di quel bene, pur se per quota indivisa e "piccola". l'accettazione di eredità è un atto irrevocabile e può essere effettuato anche tacitamente, cioè senza dichiarazioni in merito. per la legge sei coobligato in solido con gli altri proprietari per tutte le spese relative a quel bene, ovvero chi vanta crediti può rivolgersi a chiunque risulti essere comproprietario per l'intera somma dovuta. a te è data facoltà di rivalerti sugli altri comproprietari. come uscirne: puoi come estremo rimedio ricorrere al giudice e soddisfare i tuoi crediti con il prezzo ricavato dalla vendita del bene. so benissimo che sarà costoso e lungo, ma se non riesci a trovare una soluzione bonaria con gli altri ( non so se hai contatti con loro o se li hai già contattati, anche a mezzo di un legale), non hai altri mezzi per vedere risolta la situazione. [/QUOTE]
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