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Rispondo a Gattaccia. volevo dire che alla scadenza il locatore, oltre a non poter rifiutare il rinnovo del contratto, non puo nemmeno chiedere un aumento del canone (aumento, non adeguamento Istat) tanto il conduttore non è obbligato ad accettarlo. Quindi il locatore col passare degli anni e con l' aumentare dei prezzi, avrà un canone progressivamente poco remunerativo. Se questo è vero, allora sì che è come aver sposato il conduttore senza possibilità di divorzio !!!
A te sfugge che il conduttore ha diritto all'indennità di avviamento se la cessazione non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore.non è che ci sfugge qualcosa? io fitto un locale per 6+6 a €500 = € 6000 se questi va via, o lo devo mandare via io?....comunque gli devo dare € 9000?
Condizione necessaria (ma non sufficiente) per il diritto all'indennità di avviamento è che esista un contratto di locazione di immobili urbani a uso diverso da quello di abitazione. Tu sei in possesso di quel requisito minimo?sono un conduttore e anche in attimi rapporti con il proprietario, ma se questi decidesse di non rinnovarmi il contratto effettivamente mi dovrebbe 18 mensilità?
SI negozio, adibito a centro di assistenzaesista un contratto di locazione di immobili urbani a uso diverso da quello di abitazione. Tu sei in possesso di quel requisito minimo?
ossia?non tutti i contratti di locazione ad uso diverso rientrano nell'indennità di fine rapporto di locazione
Se, come sembra, è un'attività che comporta contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori, in caso di cessazione del rapporto di locazione, che non sia dovuta a risoluzione per tuo inadempimento o tua disdetta o recesso, il locatore ti dovrà corrispondere l'indennità, pari a 18 mensilità dell'ultimo canone corrisposto.SI negozio, adibito a centro di assistenza
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