A seguito di una segnalazione di vicini, l'amministratore contatta l'ufficio igiene per ispezionare un mio appartamento regolarmente affittato nel quale l'inquilino detiene 9 gatti. A seguito ispezione viene inviata a me, e non all'inquilino, lettera di diffida per il ripristino delle condizioni igienico sanitarie. Come se non bastasse, 15 gg dopo, mi arriva ulteriore diffida questa volta dal Comune- informato dall'ufficio igiene che ha fatto l'spezione- con intimazione di controllare tubo gas cucina e far eseguire controllo fumi caldaia.
Ora la mia domanda è: ma perchè scrivono a me e non all'inquilino? Io non risiedo nell'immobile, l'ho affittato con regolare contratto e da quel momento non dispongo più dei locali: è lui il responsabile tant'è che si chiama CONDUTTORE...è lui che vi risiede, con che potere io mi presento nell'immobile e pretendo di entrare con il tecnico, visto che già in precedenza l'Asl è dovuta intervenire con i vigili urbani perchè non apriva a nessuno? E' un refuso dell'ufficio tecnico del Comune? Posso chiedere annullamento dell'atto? Grazie
Ora la mia domanda è: ma perchè scrivono a me e non all'inquilino? Io non risiedo nell'immobile, l'ho affittato con regolare contratto e da quel momento non dispongo più dei locali: è lui il responsabile tant'è che si chiama CONDUTTORE...è lui che vi risiede, con che potere io mi presento nell'immobile e pretendo di entrare con il tecnico, visto che già in precedenza l'Asl è dovuta intervenire con i vigili urbani perchè non apriva a nessuno? E' un refuso dell'ufficio tecnico del Comune? Posso chiedere annullamento dell'atto? Grazie