Mah...forse che hai sentenze diverse da quelle che posso fornire?
Il "diritto di abitazione" su un immobile usato come residenza dalla coppia
prima della dipartita di uno dei coniugi
si forma automaticamente all'apertura della successione.
Vero che la Giurisprudenza non è univoca e che nel caso specifico vi sia un "terzo" relativamente estraneo...ma questo non significa che la coniuge superstite
non abbia il diritto di abitazione.
Qui nello specifico poi, oltre al fatto che la "nuova" coppia occupava già l'immobile come abitazione...l'ex coniuge ed i figli non vi avevano residenza (cita un precedente "in affitto" e un arrivo da soli 4 mesi).
Tanto che se si arrivasse agli "estremi" di un conflitto per la divisione giudiziale il "diritto di abitazione" del coniuge superstite andrà valutato e detratto dal valore di cessione dell'immobile.