uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il contratto di locazione l'ho risolto il 31 Agosto, il preavviso resta di mesi sei,
Mi sembra una contraddizione. Se hai risolto il contratto il 31 agosto significa che hai accettato implicitamente la disdetta inviata per raccomandata dall'inquilino il 5 agosto con la quale ti ha comunicato il recesso anticipato immediato. (Io inizialmente avevo capito che il contratto fosse ancora in essere).
Essendo questa la situazione di fatto, concordo con @Ollj: se l'inquilino non ha causato danni nell'appartamento e ha pagato tutti i canoni di locazione e gli oneri accessori fino ad agosto compreso, ha diritto alla restituzione del deposito cauzionale.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Il deposito cauzionale normalmente è posto a garanzia di tutte le obbligazioni contrattuali. Salvo, ovviamente, quando il detto deposito sia stato pattuito a garanzia di specifiche obbligazioni.
Certo, sempre che il contratto di locazione non contenga l'inciso per cui il deposito "non è imputabile in conto canoni". Il 99% dei contratti prevedono tale esclusione, non so quello di @cesare l. ....
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Certo, sempre che il contratto di locazione non contenga l'inciso per cui il deposito "non è imputabile in conto canoni". Il 99% dei contratti prevedono tale esclusione, non so quello di @cesare l. ....
Forse sì, forse no. In tutti i contratti da me sottoscritti e come inquilino e come proprietario ho fatto inserire la seguente frase:
"Il deposito c. versato è posto a garanzia sia per coprire eventuali danni sia per tutti gli obblighi contrattuali. Il locatario al termine del contratto non potrà imputarlo in conto canoni. "
Alla fine del girotondo un inquilino che non abbia provocato danni
e quatto quatto non paga gli ultimi due o tre mesi invitando il locatore ( sempre dopo il controllo...) a rivalersi sul deposito che disastro avrà mai provocato??? Gli intendiamo una causa???
O chiudiamo un occhio??? anzi due??? Al di là dell'odiato rigore
un minimo di elasticità non guasta. Io come inquilino ho sempre
rispettato il "COSO" ...Invece come proprietario ho sempre subito sia la riduzione del preavviso da sei mesi a due, sia in alcuni casi
il conguaglio del suddetto COSO...E non mi sono ammalato nè caduto in depressione... E sono ancora qui a recitare la mia piccola parte su Propit. Deferenti saluti all'Avvocato Polidoro. Quiproquo.
 

cesare l.

Membro Ordinario
Proprietario Casa
scusate ma devo fare un po' di chiarezza...
Non sono in possesso delle chiavi dell'appartamento, la figlia della defunta le ha consegnate all'agenzia come " garanzia" per non pagare i 6 mesi restanti di canone con relative spese, tutt'oggi non ho ricevuto alcuna pigione.
Il contratto è stato risolto il 31 Agosto, ma la trasmissione all'Agenzia delle entrate l'ho fatta il 30 Settembre seguendo le clausole contrattuali, cioè dopo che non sono stati corrisposti canone e spese.
In 2 mesi non ho avuto nessun cenno da parte del conduttore per il pagamento dei canoni, ma ora mi ritrovo che lui mi chiede il deposito cauzionale !!
Assurdo !!
In passato (neanche troppo lontano) mi sono trovato le chiavi di un altro appartamento nella cassetta postale, senza un preavviso . Ebbene , la cauzione è bastata solo per coprile le spese del riscaldamento centralizzato, cosa dovevo fare ?? tenere in essere il contratto o risolverlo ??
Ho risolto il contratto !
Troppe fregature si prendono e la cauzione è sempre servita (in parte) e servirà, ai proprietari per tamponare le morosità dell'inquilino .
Grazie per i sempre preziosi consigli che vengono distribuiti dai vari membri del forum.
Vi aggiorno in seguito, domani vado dal legale per far valere i miei diritti e chiarirmi anche quali sono i doveri...ciao cesare
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se la data di risoluzione del contratto è 31 agosto (indipendentemente dal fatto che hai comunicato la risoluzione all'Agenzia delle Entrate a settembre) e l'inquilino ha pagato tutto (canoni di locazione, spese condominiali, riscaldamento e relativi conguagli) fino ad agosto compreso e non sono stati riscontrati danni a lui imputabili nell'appartamento, penso abbia diritto alla restituzione della cauzione.
L'inquilino ha pagato regolarmente fino ad agosto compreso? Tu non hai risposto alla sua lettera di disdetta del 5/08?
Pare di capire che in agosto l'appartamento sia stato sgomberato da mobili e oggetti dell'inquilino. Quando la figlia ha restituito le chiavi all'agenzia, suppongo le abbiano firmato una ricevuta. A quale titolo l'agente immobiliare ha ritirato le chiavi?
Mi sembra sarebbe stato più corretto rispondere per raccomandata alla disdetta inviata dall'inquilino imponendogli di rispettare il preavviso, e non risolvere il contratto senza aver chiuso i conti e firmato un verbale di riconsegna.
Facci sapere cosa ti dice l'avvocato!
 
O

Ollj

Ospite
Il contratto è stato risolto il 31 Agosto,
Quundi il conduttore ha risolto il contratto a far data dal 31 Agosto.

Lei, non ha contestato alcunché e a Settembre si è recato da Agenzia delle Entrate per registrare la risoluzione.

Temo abbia fatto male: un giudice potrebbe attribuire al suo comportamento l" accettazione della risoluzione avanzata dal conduttore. A mio avviso, a suo tempo (31 Agosto) andava contestata la risoluzione senza preavviso
 
B

Bluechewanna

Ospite
Temo abbia fatto male: un giudice potrebbe attribuire al suo comportamento l" accettazione della risoluzione avanzata dal conduttore. A mio avviso, a suo tempo (31 Agosto) andava contestata la risoluzione senza preavviso

Ma anche no. Il locatore ha solo risolto fiscalmente l'atto, ma non ha liberato, sotto il profilo civilistico, l'erede convivente subentrato nella titolarità del rapporto ovvero rinunciato in forma scritta al pagamento delle ulteriori mensilità di preavviso, nè accettato la riconsegna dell'immobile offerto in restituzione, dovendosi ritenere irregolare la consegna delle chiavi a chi non rappresenta il locatore (agenzia mmobiliare), in quanto non autorizzato a riceverle, salva espressa sua volontà.

Non esiste nessuna disposizione di legge che imponga al locatore di rifiutare la riconsegna delle chiavi prima dello spirare del preavviso termine di preavviso ovvero di non risolvere fiscalmente l'atto, pena la perdita dei canoni non ancora scaduti, perfino l'accettazione con riserva appare superata dalla più recente giurisrudenza di legitimità che ritiene che il conduttore "indipendentemente dal momento (anteriore alla scadenza del preavviso) di materiale rilascio dei locali, rimane obbligato alla corresponsione dei canoni sino alla cessazione de jure del contratto e, cioè, per sei mesi, a decorrere dalla data di preavviso", in quanto "la esercitata facoltà di recesso da parte del conduttore diviene produttiva di effetti giuridici (con la cessazione del rapporto giuridico) alla scadenza del termine semestrale di preavviso revisto in contratto", salvo che l'immobile sia stato egualmente utilizzato dal locatore o locato.

Il conduttore rimane comunque obbligato a pagare il corrispettivo per tutto tale periodo, sancito dall'articolo 3, comma 6 della 431/98 (in più occasioni la giurisprudenza ha ritenuto superato il recesso dell'erede previsto dall'articolo 1614 c.c. : è l'articolo 6 della 392/78 a disciplinare la materia della successione in caso di morte del conduttore, perlomeno in riferimento ai contratti non sottoposti alla disciplina codicicistica), potendo il locatore accettare l'anticipata riconsegna dell'immobile locato senza esprimere particolari riserve o contestare l'anticipata cessazione del vincolo contrattuale, in quanto il recesso dell'inquilino assume efficacia solo al termine del periodo di preavviso.
 

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