ensiro

Membro Attivo
Buon giorno.
Domanda piuttosto complessa.
Mio figlio sta facendo dei lavori di ristrutturazione, pagati 50% lui + 50% moglie, per un appartamento di proprietà della nonna della moglie.
Per potere fare i lavori e usufruire delle agevolazioni IRPEF, hanno redatto un comodato d’uso gratuito per l’appartamento in ristrutturazione, dove andranno ad abitare a lavori terminati.
Dato che l’appartamento alla dipartita della nonna ( 94enne), verrà ereditato dalla figlia ( suocera) e poi in futuro ereditato dalla moglie di mio figlio, vorrei chiedere come è possibile salvaguardare dei diritti di mio figlio su tale immobile, avendo pagato il 50% della ristrutturazione. Fare scrittura privata che la rivalutazione dell’immobile è anche frutto dell’intervento economico di mio figlio, in quale misura? Altro ?
Grazie delle risposte.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Diritti sull’immobile , comodato attuale a parte, non ne può ne potrà vantare: a meno che per testamento o donazione non gli lascino quota dell’immobile stesso, o gliela vendano.
Potrà però firmare insieme alla nonna ( e forse meglio anche alla suocera), una scrittura privata da cui risulti che la somma x per la ristrutturazione è stata pagata da lui, che quindi vanta un credito nei confronti della proprietà.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
vorrei chiedere come è possibile salvaguardare dei diritti di mio figlio su tale immobile, avendo pagato il 50% della ristrutturazione.

Il problema principale è che persino la moglie dovrà attendere anni prima di diventare proprietaria...e senza garanzia che ciò si realizzi.

La questione si complica anche perché tuo figlio avrà 10 anni di detrazioni possibili, ma usufruisce di un bene altrui e dovrebbe corrispondere la quota di "beneficio" per tale uso.
Bisognerebbe conoscere la situazione famigliare (albero genealogico/asse ereditario e beni in successione) per azzardare delle ipotesi.

Sistema più veloce che la nonna venda l'immobile alla coppia in tal modo si salta un passaggio e nessuno potrà contestare.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Permettimi ma... Scemo tuo figlio!!! Al cor non si comanda, ma sempre sino ad un certo punto, poiché bisogna restare SEMPRE con i piedi ben saldi a terra. Attualmente potreste far redigere alla nonna una scrittura privata di riconoscimento di debito in cui si attesti l'avvenuta ricezione per ristrutturazione di 50.000 €. A seguito dell'avvenuto trasferimento del mio inquilino nella casa ereditata dopo la dipartita di suo padre (ottima persona, pace all'anima sua), mio figlio e la mia quasi nuora stanno ristrutturando il mio appartamento al primo piano mentre noi ci sposteremo in quello precedentemente locato ed ho espressamente detto a mia nuora di non investire nemmeno una lira in un immobile di famiglia che non è e non sarà mai suo!
 

ensiro

Membro Attivo
Purtroppo mi rendo conto che, per non appesantire la discussione, sono stato un po’ troppo sintetico e questo non mette in condizione i partecipanti di comprendere bene la situazione.
Partiamo dal fatto, come centrato da Plutarco, che mio figlio è stato incastrato ( direi sfacciatamente truffato) dalla moglie stessa e relativa famiglia.
I fatti:
  • Mio figlio e moglie sono proprietari di una prima casa, fuori città, acquistata al momento del matrimonio nel 2003.
  • La nonna è proprietaria al 75% di un immobile in città, resto 25% della figlia (suocera).
  • Nel 2019 si prospetta la nascita di un figlio, allora la suocera propone di donare alla figlia l’appartamento ( di comproprietà della nonna !!??). il notaio sconsiglia la donazione per ovvie ragioni e perché esiste anche un’altra erede sorella di mia nuora.
  • Si dirotta allora verso una vendita, sempre da parte della madre ( a valore catastale) con destinatari comproprietari figlia e genero ( poi rivelatasi una falsità).
  • Viene interpellato un notaio e a questo punto emerge la completa verità:
  • La suocera può vendere soltanto se anche la nonna, proprietaria del 75%, firma l’accordo. Soltanto che la nonna, 94enne, è ricoverata in RSA e non sempre lucida ( fatti questi, RSA e lucidità, debitamente prima tenuti nascosti al notaio). Di qui il rifiuto del notaio di procedere. E a questo punto tutto si ferma.
  • Peccato però che nel frattempo, col miraggio della proprietà, erano già iniziati i lavori di ristrutturazione che tra l’altro, trattandosi di un immobile vetusto e fatiscente di più di 100 anni, costeranno molto di più del ricavo, pur congruo, della vendita della prima casa. Il resto, come affermato dal notaio proseguirà secondo la prassi: successione da nonna a figlia, poi da figlia all’altra figlia ( senza scordare la seconda erede), che diventerà proprietaria unica di un appartamento rivalutato anche a spese di mio figlio, che però non può vantare niente. In più dovrà vivere , come anche sua moglie, ospite in comodato d’uso gratuito (????) nella casa della nonna !!!
  • Più che una telenovela sembra una tragedia greca! Comunque concludendo: quando parlavo di scrittura privata intendevo, con moral suasion, di suggerire a mio figlio di convincere la suocera a firmare un impegno formale che dichiari anticipatamente che l’appartamento che avrebbe in futuro ereditato è stato ristrutturato/rivalutato con soldi anche di mio figlio, al quale quindi riconosceva, magari facendo poi atto formale, una parte di proprietà. Non so come possa essere legalmente gestito, oltre a seri dubbi che la suocera accetti e, purtroppo, che anche mio figlio chieda.
  • Vista la successione dei fatti e gli atteggiamenti/ comportamenti, non posso non pensare , da buon Andreottiano, che il tutto e la scaletta dei passaggi sia stato scrupolosamente orchestrato dell’inizio e purtroppo i dovuti consigli dei genitori verso un figlio MASCHIO, passano in secondo ordine.
Scusate la prolissità, ma non potevo sintetizzare maggiormente.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
mio figlio è stato incastrato ( direi sfacciatamente truffato) dalla moglie stessa e relativa famiglia.
Mi pare un’affermazione pesante, a fronte de fatto che comunque gli è stata messa a disposizione la casa.
Se la famiglia di tua nuora desidera che diventi casa di nuora e figlio, una volta morta la nonna potranno sistemare la situazione in molti modi (anche per donazione), sperando che la suocera di tuo figlio abbia altri beni da lasciare all’altra figlia.
Per ora, come già detto, mi accontenterei di una dichiarazione da cui risulta che parte dei soldi per ristrutturare è stata fornita da tuo figlio
 

ensiro

Membro Attivo
Ma per favore........ Gli è stata messa a disposizione la casa per ristrutturarla a sue spese senza avere nulla in cambio, ma anzi viverci con un probabilmente fittizio comodato d'uso gratuito ???? per quanto riguarda il dopo ecco perchè la mia proposta di dichiarazione anticipata in quanto la versione ufficiale data, dopo l'incontro con il notaio è che alla fine la casa passerà in eredità alla nuora PUNTO.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per ora, come già detto, mi accontenterei di una dichiarazione da cui risulta che parte dei soldi per ristrutturare è stata fornita da tuo figlio
Corretto il senso: ma solitamente il verbo accontentarsi ha valenza "aleatoria":

Dovrebbe pretenderlo, come minimo sindacale: cosa poi in genere difficile, quando ci sono di mezzo rapporti di parentela.
Bisognerebbe essere determinati e trasparenti fin dall'inizio, sia nel dare che nel ricevere.
 

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