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Stipulando un contratto di locazione transitorio le parti possono stabilire di "sospenderlo" per un determinato periodo esonerando il conduttore, per tale periodo, dal versamento del corrispettivo pattuito e dall’osservanza degli altri obblighi contrattuali, non ultimo quello di custodia dell’immobile locato e dei beni in esso contenuti.

Fonte: IlSole24Ore-L'Esperto risponde - 31/03/2025
 

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Anche questo articolo è "sibillino": la risposta ha carattere generale o si applica solo alle condizioni del sottotitolo, cioè se si tratta di locazioni turistiche?
Ed in base a quale assunto si afferma la liceità in generale?
 
Rischiamo di finire nella fantagiurisprudenza, se affermiamo che la legge non richiede che i 18 mesi siano consecutivi, e quindi possiamo "incastrare" due o tre contratti transitori per lo stesso immobile, coprendo a turnazione periodi che non si sovrappongono?

Ma a ben pensarci, nemmeno per il 4+4 la legge specifica che il periodo è ininterrotto...
 
e quindi possiamo "incastrare" due o tre contratti transitori per lo stesso immobile, coprendo a turnazione periodi che non si sovrappongono?
Più che medesimo immobile (scontato) credo si debba avere il medesimo conduttore; Effettivamente non essendo esplicitamente vietato, potrebbe essere lecito prevedere dei periodi di latenza
 
Intendevo dire che si potrebbe stipulare col conduttore A un contratto di 12 mesi, che va da marzo 2025 ad agosto 2025 e da marzo 2026 ad agosto 2026, e in costanza del primo contratto stipularne un secondo col conduttore B e sempre di 12 mesi, che va da settembre 2025 a febbraio 2026 e da settembre 2026 a febbraio 2027...
 
"incastrare" due o tre contratti transitori per lo stesso immobile
Se ti riferisci a due contratti stipulati con due conduttori diversi per lo stesso immobile nello stesso periodo, io non lo farei.

Si può stabilire un'interruzione in un contratto transitorio, durante la quale non ne viene stipulato nessun altro.

Esempio:
contratto transitorio per un lavoratore in trasferta, decorrenza dal 01/04/2025 al 30/06/2026 con esclusione di agosto 2025.
La durata del contratto è di 14 mesi. Agosto non viene considerato, durante quel mese l'inquilino non occupa l'immobile e non paga il canone. Il locatore non stipula nessun altro contratto per agosto 2025.

Nei contratti transitori per lavoratori non italiani mi è già successo che il conduttore lasci la casa e chieda di non pagare durante il suo periodo di ferie. Se le parti si accordano in tal senso si scrive il periodo di interruzione nel contratto e il locatore non dichiara il canone che non incassa in quel periodo.
Così si evita di stipulare due contratti con lo stesso inquilino (il primo dal 01/04 al 31/07/2025 e il secondo dal 01/09/2025 al 30/06/2026).
 
Un mio amico ha ereditato un appartamento in montagna, che non gli interessa utilizzare, e sta valutando di affittarlo a persone che lavorano in un ristorante.
Abbiamo pensato di stipulare un contratto transitorio con decorrenza dal 01/06/2025 al 31/05/2026 con interruzione dal 01/10 al 30/11/2025, quindi durata 10 mesi.
Ottobre e novembre sono mesi di bassissima stagione in quella località turistica, il ristorante chiude e i lavoratori tornano in Francia a casa loro.
Trattandosi di una cittadina con meno di 10.000 abitanti, il canone si può stabilire liberamente.
 
La legge lo permette, siamo d'accordo... ma quando lo registri all'Agenzia delle Entrate, come specifichi l'interruzione? Mi pare di ricordare che si possano mettere solo due date, una di inizio e una di fine.
 
quando lo registri all'Agenzia delle Entrate
Nel Quadro A del mod. RLI si deve scrivere la durata dal...al..... e l'importo del canone di locazione annuo. Nei contratti di durata inferiore a 1 anno si indica l'importo relativo all'intera durata.

In quel caso:
dal 01/06/2025 al 31/05/2026.
Si tratta di durata inferiore all'anno (essendo specificata nel contratto l'interruzione dal 01/10 al 30/11/2025) quindi metto l'importo relativo all'intera durata (€ 600 x 10 mesi = € 6.000).
Il locatore dichiarerà e pagherà le imposte su € 6.000.
 
È vero come scriveva Davide che anche nei 4+4 non è specificata la continuità della locazione. @uva pensi che tale possibilità sia attuabile anche con questi contratti? È una domanda teorica perche non riesco ad immaginare una situazione del genere plausibile
 

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