Salve a tutti,
nel testamento di mio fratello (scritto all’epoca in cui era solo fidanzato con quella che poi diventerà la sua futura moglie) testuale è riportato: «dispongo mia erede universale T. M., … (((sue generalità))), per la quota disponibile».
Quindi mio fratello, da non coniugato e senza figli, all'epoca poteva disporre liberamente solo dei 2/3 del suo patrimonio essendo i miei genitori in quel periodo ancora in vita. I beni immobili li ereditò da loro solo nel 2015 tramite la loro quasi contemporanea dipartita.
Ora posso io obiettare a mia cognata (che non ha figli) che un testamento riportante quella dicitura che prima ho inserito nelle virgolette non è “letteralmente” comprensivo di tutto l'asse ereditario di mio fratello anche se poco prima contiene l’espressione “erede universale” a suo favore? Soprattutto che gli immobili appartenuti ai nostri genitori e da lui ereditati solo anni dopo potrebbero ora ricadere, anziché in una successione testamentaria, in una successione ex lege? Perché le visure adesso gliene attribuiscono a lei la piena titolarità, ma potrei io, a ragione, contestargliela? Non vorrei rovinare il rapporto verso mia cognata (tanto più che sembrerebbe intenzionata a donarmi un garage), però vorrei sapere se posso o non posso vantare dei diritti.
Mi è stata anche suggerita la sentenza numero: 17868/2019, ma io onestamente mi sono perso nel leggerla.
Molte grazie per la cortese attenzione
nel testamento di mio fratello (scritto all’epoca in cui era solo fidanzato con quella che poi diventerà la sua futura moglie) testuale è riportato: «dispongo mia erede universale T. M., … (((sue generalità))), per la quota disponibile».
Quindi mio fratello, da non coniugato e senza figli, all'epoca poteva disporre liberamente solo dei 2/3 del suo patrimonio essendo i miei genitori in quel periodo ancora in vita. I beni immobili li ereditò da loro solo nel 2015 tramite la loro quasi contemporanea dipartita.
Ora posso io obiettare a mia cognata (che non ha figli) che un testamento riportante quella dicitura che prima ho inserito nelle virgolette non è “letteralmente” comprensivo di tutto l'asse ereditario di mio fratello anche se poco prima contiene l’espressione “erede universale” a suo favore? Soprattutto che gli immobili appartenuti ai nostri genitori e da lui ereditati solo anni dopo potrebbero ora ricadere, anziché in una successione testamentaria, in una successione ex lege? Perché le visure adesso gliene attribuiscono a lei la piena titolarità, ma potrei io, a ragione, contestargliela? Non vorrei rovinare il rapporto verso mia cognata (tanto più che sembrerebbe intenzionata a donarmi un garage), però vorrei sapere se posso o non posso vantare dei diritti.
Mi è stata anche suggerita la sentenza numero: 17868/2019, ma io onestamente mi sono perso nel leggerla.
Molte grazie per la cortese attenzione