Mi scuso intanto se per caso il mio quesito non fosse congruo a questo settore del forum o al forum stesso.
Sulle pareti esterne della scuola pubblica confinante con il retro della mia abitazione sono stati installati degli apparecchi di illuminazione che dovrebbero avere la funzione di illuminare il cortile dell'edificio.
In realtà il fascio di luce, peraltro molto forte, da essi prodotto esula di molto dai confini del cortile, producendo di fatto un'illuminazione intensa e fortemente intrusiva soprattutto sulle facciate posteriori delle case confinanti, e diretta in modo da arrivare fino ai secondi piani.
Il risultato è che le terrazze di tali case, ampie e vissute specie in estate, sono diventate invivibili e che le stanze che su di esse si affacciano, particolarmente camere da letto, sono invase da una luce abbagliante che incide sul riposo notturno e sulla serena fruizione degli spazi privati.
Anche ritirandoci in casa saremmo costretti, per non essere aggrediti dalla troppa luce, a chiudere al massimo le serrande, precludendoci la ricezione della luce naturale della notte e del primo mattino, e, nel periodo estivo, la possibilità di fruire del flusso d'aria dall'esterno per la ventilazione naturale degli ambienti.
Sono certo che tali impianti di illuminazione non rispettano le normative nazionali e regionali, ma quali sono i passi corretti da compiere per fare rispettare i nostri diritti di riposare e di vivere i nostri spazi senza essere disturbati ed abbagliati?
Sulle pareti esterne della scuola pubblica confinante con il retro della mia abitazione sono stati installati degli apparecchi di illuminazione che dovrebbero avere la funzione di illuminare il cortile dell'edificio.
In realtà il fascio di luce, peraltro molto forte, da essi prodotto esula di molto dai confini del cortile, producendo di fatto un'illuminazione intensa e fortemente intrusiva soprattutto sulle facciate posteriori delle case confinanti, e diretta in modo da arrivare fino ai secondi piani.
Il risultato è che le terrazze di tali case, ampie e vissute specie in estate, sono diventate invivibili e che le stanze che su di esse si affacciano, particolarmente camere da letto, sono invase da una luce abbagliante che incide sul riposo notturno e sulla serena fruizione degli spazi privati.
Anche ritirandoci in casa saremmo costretti, per non essere aggrediti dalla troppa luce, a chiudere al massimo le serrande, precludendoci la ricezione della luce naturale della notte e del primo mattino, e, nel periodo estivo, la possibilità di fruire del flusso d'aria dall'esterno per la ventilazione naturale degli ambienti.
Sono certo che tali impianti di illuminazione non rispettano le normative nazionali e regionali, ma quali sono i passi corretti da compiere per fare rispettare i nostri diritti di riposare e di vivere i nostri spazi senza essere disturbati ed abbagliati?