Buongiorno a tutti,vi chiedo un consiglio su come devo comportarmi,riguardo ad un inquilino moroso,tale Erouissi Abdenbi,nazionalità marocchina.Mia madre,classe 1936,vive grazie all’affitto di una piccola palazzina composta da due appartamenti più un fondo al piano terreno(sfitto ormai da anni).Non percependo nessuna pensione e avendo gravi problemi di salute,ha bisogno di questi due affitti (600 euro ciascuno) per poter vivere.Premetto che annualmente paga circa 6000 euro allo stato tra IRPEF,IMU,tasi ecc.
Questa persona vive nell’appartamento con moglie e due figli piccoli da circa quattro anni.Purtroppo fin dall’inizio ci ha causato un’infinità di problemi.Non ha mai voluto pagare la sua parte di rinnovo annuale del contratto,la svuotatura pozzo nero,la luce delle scale,le marche da bollo sulle ricevute....
Siamo al terzo sfratto,che se tutto va bene,non sarà esecutivo prima di settembre-ottobre 2017(non paga l’affitto da agosto 2016).Questa persona ufficialmente è disoccupato,in realtà fa due lavori in nero(in un vivaio e in un lavaggio auto).Puntualmente aspetta lo sfratto per andare al comune per chiedere il contributo affitti.Il comune di Poggio a Caiano (PO) gli ha già dato,in tre volte,oltre 9000 euro,oltre al contributo per la scuola per figli.Ha inoltre fatto richiesta per la casa popolare.
Possiede una fuoristrada honda crv,gravata però da fermo amministrativo di equitalia.Auto che però lui usa normalmente senza problemi.
Non apre la porta a nessuno,non ritira le raccomandate e le poche volte che sono riuscito a parlargli,mi ha sempre risposto con arroganza,offendendo e persino minacciandomi se lo avessi “disturbato” ancora.Premetto che io non ho mai alzato la voce ne tantomeno l’ho offeso in alcun modo.
Ho inoltre il timore che prima di andare via,possa fare dei danni all’appartamento.
Purtroppo sarà molto difficile recuperare anche una parte del credito,in quanto risulta nullatenente.Mi chiedo soltanto come è possibile che lo stato sia così spietato con le persone oneste e che invece permetta a queste persone di fare tutto quel vogliono.Sicuramente una volta sfrattato,troverà un altro appartamento,pagherà qualche mese e poi ricomincerà daccapo,incasinando un altro proprietario di casa.
Mi chiedo una cosa: Quando stipuliamo un contratto di affitto,lo stato ci chiede oltre all’ape,il costo della registrazione(annuale+ il costo anche della chiusura),non sarebbe possibile,all’atto della chiusura del contratto,inserire una clausola dove le due parti dichiarano che non ci sono pendenze? E che in mancanza di questa,non sia possibile registrare un nuovo contratto a nome dell’inquilino moroso o di un membro del suo nucleo familiare?O che perlomeno il nuovo proprietario sia messo al corrente di quanto successo.
Scusate questo lungo sfogo,ma purtroppo è troppo tempo che ingoio rospi!
Saluti Daniele
Questa persona vive nell’appartamento con moglie e due figli piccoli da circa quattro anni.Purtroppo fin dall’inizio ci ha causato un’infinità di problemi.Non ha mai voluto pagare la sua parte di rinnovo annuale del contratto,la svuotatura pozzo nero,la luce delle scale,le marche da bollo sulle ricevute....
Siamo al terzo sfratto,che se tutto va bene,non sarà esecutivo prima di settembre-ottobre 2017(non paga l’affitto da agosto 2016).Questa persona ufficialmente è disoccupato,in realtà fa due lavori in nero(in un vivaio e in un lavaggio auto).Puntualmente aspetta lo sfratto per andare al comune per chiedere il contributo affitti.Il comune di Poggio a Caiano (PO) gli ha già dato,in tre volte,oltre 9000 euro,oltre al contributo per la scuola per figli.Ha inoltre fatto richiesta per la casa popolare.
Possiede una fuoristrada honda crv,gravata però da fermo amministrativo di equitalia.Auto che però lui usa normalmente senza problemi.
Non apre la porta a nessuno,non ritira le raccomandate e le poche volte che sono riuscito a parlargli,mi ha sempre risposto con arroganza,offendendo e persino minacciandomi se lo avessi “disturbato” ancora.Premetto che io non ho mai alzato la voce ne tantomeno l’ho offeso in alcun modo.
Ho inoltre il timore che prima di andare via,possa fare dei danni all’appartamento.
Purtroppo sarà molto difficile recuperare anche una parte del credito,in quanto risulta nullatenente.Mi chiedo soltanto come è possibile che lo stato sia così spietato con le persone oneste e che invece permetta a queste persone di fare tutto quel vogliono.Sicuramente una volta sfrattato,troverà un altro appartamento,pagherà qualche mese e poi ricomincerà daccapo,incasinando un altro proprietario di casa.
Mi chiedo una cosa: Quando stipuliamo un contratto di affitto,lo stato ci chiede oltre all’ape,il costo della registrazione(annuale+ il costo anche della chiusura),non sarebbe possibile,all’atto della chiusura del contratto,inserire una clausola dove le due parti dichiarano che non ci sono pendenze? E che in mancanza di questa,non sia possibile registrare un nuovo contratto a nome dell’inquilino moroso o di un membro del suo nucleo familiare?O che perlomeno il nuovo proprietario sia messo al corrente di quanto successo.
Scusate questo lungo sfogo,ma purtroppo è troppo tempo che ingoio rospi!
Saluti Daniele