quella classica è la rottura accidentale e non per vetustà delle condotte idriche. Se l' assicurato denuncia che un pluviale, esposto alle intemperie, si è rotto e che l'acqua fuoriuscita è entrata nell'appartamento macchiando la tappezzeria damascata è un bel problema. Devi sperare nella bontà d'animo del perito assicurativo che verrà a fare il sopralluogo: la rottura accidentale è un evento con la sua dinamica. Se il pluviale è stato installato 40 anni fa ed il materiale di cui è fatto è cotto dalle intemperie hai voglia a sostenere la rottura accidentale. Ho visto cambiare assicurazioni ma la vetustà non la riconosce nessuno: perché se ti accorgi che un tubo è diventato vecchio e ha perso le sue caratteristiche tecniche lo si cambia prima che si rompa da solo. Altrimenti si ricade nell'incuria e l'incuria è una delle clausole che fanno decadere la copertura assicurativa. Altro classico il rigurgito degli scarichi: se il rigurgito proviene dalla rete fognaria comunale, il condominio non è assicurato; sono assicurati solo i rigurgiti interni (tra un piano e l'altro per intenderci) provocati dai condomini. Per non parlare dello stillicidio (le assicurazioni non riconoscono i danni provocati dallo stillicidio): io non so cosa intendano gli avvocati che hanno steso il contratto ma quando al piano di sopra al mio si è rotta la valvola della presa dell'acqua della lavatrice , l'acqua dopo essersi sparsa sul pavimento è penetrata nel massetto sottostante, lo ha saturato, dopo di che è prima comparsa una macchia sul soffitto di casa mia poi è incominciato a gocciare instaurando uno stillicidio più intenso di quello che nelle grotte crea le stallattiti e le stallagmiti. I danni ai mobili li ha provocati lo stillicidio, comunque sono stati risarciti.mi fa vedere le condizioni e a volte sono delle condizioni capestro
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