Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho capito che urbanisticamente dopo venga di conseguenza tutto approvato.
La pratica catastale deve seguire sempre quella urbanistica, se esiste ed è regola
La notaiatuttavia dice che c'è assoluto bisogno di un nuovo sub, possibile solo con la variazione del regime di comunione a separazione dei beni.
No, il subalterno varia ogni volta che un subalterno dello stesso mappale viene variato:
potrebbe essere l'appartamento di uno del condominio ed ogni variazione assume un nuovo subalterno. Comunque, quanto scritto si concilia anche con l'affermazione del notaio.
Probabilmente, il consiglio del notaio vi permette di superare l'ostacolo della fusioni. Secondo me vi porta a spendere ulteriormente senza alterare la vostra proprietà, divisa per un cavillo legislativo.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Grazie per la precisazione: mi sembra una pura follia ma fa lo stesso. Non sarebbe la prima.
in quanto a logica pratica ti do ragione ma nessuna logica giuridica potrebbe mai arrivare a sostenere che le due intestazioni siano identiche, nemmeno in un mondo di sogno sburocratizzzato, in quanto differiscono in modo sostanziale
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
quali diversi diritti sul tutto avrebbero i comproprietari pro quota rispetto ai proprietari in comunione solidale senza quote?
Nella comunione ordinaria ciascun partecipante può disporre del suo diritto e cedere ad altri il godimento della cosa nei limiti della sua quota. Nella comunione legale, essendo "senza quote", uno dei coniugi non può alienare la propria quota del bene comune. Il bene comune può essere alienato solamente per intero, con il consenso di entrambi i coniugi. Gli atti compiuti da un coniuge senza il necessario consenso dell'altro coniuge e da questo non convalidati sono annullabili se riguardano beni immobili o beni mobili elencati nell'art. 2683 c.c.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
possono vendere tutte le proprietà al 50%, le tasse sono comunque divise al 50%, cos'altro?
Penso che attribuiate alla risposta di griz, significato diverso: ma credo di aver capito la precisazione con esempio di Nemesis.
Una ragione di più per sconsigliare questo istituto della comunione tra coniugi: molto più "efficiente" acquistare sempre al 50%, mi pare.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Una ragione di più per sconsigliare questo istituto della comunione tra coniugi: molto più "efficiente" acquistare sempre al 50%, mi pare.
Se uno dei coniugi acquista in assenza dell'altro, il bene acquistato ricade in comunione dei beni, ovviamente se quello è il regime nel quale ricadono. Altrimenti devono presenziare entrambi alla stipula ed ognuno deve dichiarare al rogante che la quota d'acquisto fa parte del bene personale del coniuge.
 

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