Se il Comune dove risiede la moglie prevede la riduzione a condizione che entrambi (comodante e comodatario) risiedano in quello stesso Comune, allora la riduzione non gli spetta.
Premesso che:
- prima di agire seguendo quanto affermato in un forum è imperativo verificare con gli uffici preposti (quindi di entrambi i Comuni)
- che un Commercialista sul posto è chiaramente agevolato potendo accedere a tutti i particolari...ma viene pagato per la sua "consulenza" e di conseguenza ne deve rispondere
trovo quantomeno "bizzarro" che un Comune conceda la riduzione se i 2 immobili siano entro i suoi confini e la neghi qualora siano in 2 località diverse...ma
sia dimostrabile l'effettiva residenza di quelli che sono 2 distinti gruppi famigliari (seppur non ratificata da decisione di un Giudice.
https:///6172/casi-pratici-IMU-le-risposte-del-ministero-delle-finanze/
I Casi pratici IMU, le risposte del Ministero delle finanze
Coniugi che abitano in due case diverse in Comuni diversi
Se due coniugi risiedono in due immobili diversi situati in diversi comuni in che modo possono usufruire delle agevolazioni per l’abitazione principale? E, inoltre, se i due coniugi hanno due figli di età non superiore a 26 anni chi usufruirà della maggiorazione?
Nel caso in questione gli immobili sono situati in comuni diversi e, pertanto, entrambi i coniugi possono usufruire dell’aliquota ridotta e della detrazione prevista per l’abitazione principale. Per quanto riguarda la maggiorazione per i figli si precisa che essa spetterà al coniuge per l’immobile in cui i figli dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.