Salve, ho bisogno di chiedervi un parere.
A seguito di una successione ereditaria, sfociata in una causa per la divisione, abbiamo raggiunto un'accordo tramite una scrittura di transazione.
Ora, stiamo parlando della successione di una villetta bifamiliare costituita da due appartamenti.
Per farla breve, a me toccherebbe insieme ad altri eredi un'appartamento e l'altro andrà ad altre due eredi.
Nella scrittura era precisato che le spese ed imposte sarebbero state suddivise in base alle quote ereditarie di ciascuno.
Abbiamo provveduto a fare la successione e le imposte sono state così ripartite:
Io con gli altri eredi abbiamo pagato per l'alloggio che ci verrà destinato, utilizzando l'imposta fissa prevista dall'agevolazione prima casa.
Le altre due eredi hanno pagato l'imposta per l'altro alloggio, ma essendo già proprietarie di immobile non hanno usufruito di tale agevolazione.
Ora arrivati all'atto di divisione, necessario per poter porre fine alla questione e per poter procedere alla cancellazione della causa, le altre due eredi sostengono che debba risarcirle, in quanto loro hanno pagato molte più imposte per la successione.
Tengo a precisare che sia da volontà testamentarie che da accordo di transazione la destinazione delle unità immobiliari erano state ben specificate, ma loro sostengono che le quote di proprietà siano indivise e per tanto devo risarcirle dandogli la nostra parte anche dell'alloggio di sopra...
Ma è possibile? Se io risiedo nell'alloggio al quale succedo e che per volontà testamentarie ed inseguito per volontà degli accordi presi con la scrittura di transazione, mi verrà intestato, perchè devo pagare una tassa più alta?
Credo che sia giusto che io paghi l'imposta solo in relazione all'immobile nel quale risiedo e del quale diverrò proprietaria, utilizzando le agevolazioni previste dalla legge avendone i requisiti previsti (agevolazione prima casa) o mi sbaglio?
Vi chiedo scusa per il mio dilungarmi, ma spero di essermi fatta capire.
A seguito di una successione ereditaria, sfociata in una causa per la divisione, abbiamo raggiunto un'accordo tramite una scrittura di transazione.
Ora, stiamo parlando della successione di una villetta bifamiliare costituita da due appartamenti.
Per farla breve, a me toccherebbe insieme ad altri eredi un'appartamento e l'altro andrà ad altre due eredi.
Nella scrittura era precisato che le spese ed imposte sarebbero state suddivise in base alle quote ereditarie di ciascuno.
Abbiamo provveduto a fare la successione e le imposte sono state così ripartite:
Io con gli altri eredi abbiamo pagato per l'alloggio che ci verrà destinato, utilizzando l'imposta fissa prevista dall'agevolazione prima casa.
Le altre due eredi hanno pagato l'imposta per l'altro alloggio, ma essendo già proprietarie di immobile non hanno usufruito di tale agevolazione.
Ora arrivati all'atto di divisione, necessario per poter porre fine alla questione e per poter procedere alla cancellazione della causa, le altre due eredi sostengono che debba risarcirle, in quanto loro hanno pagato molte più imposte per la successione.
Tengo a precisare che sia da volontà testamentarie che da accordo di transazione la destinazione delle unità immobiliari erano state ben specificate, ma loro sostengono che le quote di proprietà siano indivise e per tanto devo risarcirle dandogli la nostra parte anche dell'alloggio di sopra...
Ma è possibile? Se io risiedo nell'alloggio al quale succedo e che per volontà testamentarie ed inseguito per volontà degli accordi presi con la scrittura di transazione, mi verrà intestato, perchè devo pagare una tassa più alta?
Credo che sia giusto che io paghi l'imposta solo in relazione all'immobile nel quale risiedo e del quale diverrò proprietaria, utilizzando le agevolazioni previste dalla legge avendone i requisiti previsti (agevolazione prima casa) o mi sbaglio?
Vi chiedo scusa per il mio dilungarmi, ma spero di essermi fatta capire.