Daniele 78

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Professionista
Daniele io sono nato a Napoli in uno dei quartieri più vecchi della città e ti posso garantire che lì ogni abitazione o simile ha il suo contatore; ora abito in un paese della provincia anche esso molto vecchio, e anche lì è la stessa cosa.
La situazione che tu dici essere una normalità qui nel sud che siamo retrogradi (senza offendere e per dire che lasciamo correre le cose ), quella la trovi solo dove ci sono costruzioni abusive che non danno la possibilità dell'allaccio alla rete se non sei in regola, pertanto mi domando: come danno l'abitabilità se non hanno l'acqua? è solo una curiosità non per altro

La situazione qua è diversa,partendo dal presupposto che se sei in abuso edilizio non avresti neppure diritto alla singola presa d'acqua, in quanto quando chiedi un nuovo allaccio e fai una rottura al suolo pubblico devi motivarne la causa. la motivazione può essere ho una abitazione (concessionata) o una piscina (se vuoi un'utenza separata), ma sempre con tanto di concessione edilizia.

Se QUI chiedi un'allaccio per una nuova utenza ti chiedono (almeno qui) sia i dati della concessione edilizia sia i dati catastali dell'immobile, se non li consegni, NON ti concedono nulla, infatti l'intestatario della fattura ha un contratto numerato (legato appunto alla concessione e al mappale) ed anche la fognatura richiede una concessione allo scarico (firmata e timbrata da un Tecnico professionista), basata su precisi allegati di progetto (quote e dimensionamenti) che solo la partecipata ti dà.

Ti riporto tutto ciò perchè sono sempre stato io (quando costruisco immobili per la vendita) ad interfacciarmi di persona con i tecnici della partecipata che gestisce il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione), ed ad ogni mappale catastale (ovviamente aggiornato con la concessione edilizia) ci sta UNA sola presa dell'acqua sulla strada e UNA sola presa per lo scarico, comunque il tutto viene sempre trattato prima di fare la costruzione direttamente in cantiere con i Tecnici della Partecipata...poi si può sempre discutere MA SEMPRE con degli atti alla mano.

Qui a Biella non c'è il condominio (anche nuovo) con 2 prese, ma tutti con la presa singola, e poi tutti sotto-contatori per ripartire il consumo.

Fare in un condominio da 20 o più unità immobiliari tante prese, significa si tante fatture, ma significa anche tanti costi fissi in più a carico dell'utenza singola, oltre ai costi per la realizzazione della partecipata che poi devono essere ripianati con maggiori introiti per garantire un servizio efficiente.

Secondo me rimane un'ottimo sistema quello dei sotto-contatori, perchè pur garantendo una ripartizione dei consumi, abbassa notevolmente i costi di gestione e manutenzione di ogni singola presa, che non sono proprio pochini.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Alla fine le due rette convergono, no qui da noi non ti danno la possibilità di un solo contratto ogni utente deve avere il suo contatore, il costruttore fa trovare una montante che servirà per tutti, chi non fa cosi e lo beccano sono contatori amari
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In quel di Cagliari esistono le due alternative. Credo che dipenda dal periodo in cui sono state fatte le richieste d'utenza. Di certo so che quando si costruisce un fabbricato con più unità immobiliari, si è costretti a realizzare la colonna montante direttamente collegata alla condotta pubblica che prevede le diramazioni per le diverse utenze predisposte per l'inserimento del contatore. Pertanto, ogni unità ha la sua singola utenza con contratto distinto.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
In quel di Cagliari esistono le due alternative. Credo che dipenda dal periodo in cui sono state fatte le richieste d'utenza. Di certo so che quando si costruisce un fabbricato con più unità immobiliari, si è costretti a realizzare la colonna montante direttamente collegata alla condotta pubblica che prevede le diramazioni per le diverse utenze predisposte per l'inserimento del contatore. Pertanto, ogni unità ha la sua singola utenza con contratto distinto.
Ma anche qui c'è una colonna montante non è diverso, semplicemente che a monte della colonna c'è una presa unica, che è quella che prima era di cantiere, e che poi diventa il punto principale ma ciò non toglie (anzi devi fare così se vuoi avere un'impianto corretto) che devi collegare la presa a tutti i sotto-contatori.

Avere in un condominio di 30 o 40 o 50 o più condomini, un contatore indipendente e con fattura del gestore per ognuno significa fare 30, 40 o 50 scassi nella strada per collegare le utenze alla tubazione principale in mezzo alla strada stessa, e considerando che 40 0 50 appartamenti (già prima ma ora è ancora peggio) non li vendi tutti insieme significa spaccare continuamente la strada per fare questo genere d'impianti.

Poi per carità pregi e difetti in ogni soluzione c'è, ma in questa vedo più difetti che pregi...per poi avere lo stesso identico risultato.
 

Gianco

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Professionista
Daniele, non mi sono spiegato. Il costruttore deve predisporre la colonna montante, collegata direttamente alla rete pubblica e all'interno della proprietà o nel cortile vengono dallo stesso tubo con tante derivazioni vengono ordinatamente posizionati i contatori dai quali partono i tubi che alimentano tutte le unità immobiliari. Ciascuno stipulerà un contratto con l'ente fornitore e riceverà la sua bolletta.
 

Daniele 78

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Professionista
Daniele, non mi sono spiegato. Il costruttore deve predisporre la colonna montante, collegata direttamente alla rete pubblica e all'interno della proprietà o nel cortile vengono dallo stesso tubo con tante derivazioni vengono ordinatamente posizionati i contatori dai quali partono i tubi che alimentano tutte le unità immobiliari. Ciascuno stipulerà un contratto con l'ente fornitore e riceverà la sua bolletta.
Quello che viene fatto qui. Però semplicemente ad ogni derivazione c'è un solo contatore stop. Sta poi a noi comunque suddividerlo questo contatore in altri sotto contatori. Qui non ti fanno nessuna derivazione dalla principale che non abbia un contatore. Io non potrei (non me la metterebbero mai) una derivazione senza un contatore. Forse diciamo la stessa cosa, ma per via delle differenti impostazioni a cui siamo abituati forse non ci comprendiamo tanto. Spero di aver spiegato meglio cosa intendo. Ecco perché parlo tanto di sottocontatori.
 

Gianco

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Professionista
Ti sei spiegato perfettamente. Ma non capisco perché da voi il gestore del servizio idrico non estenda sulla proprietà privata una tubazione con tante derivazioni laterali a più livelli alle quali connettere i contatori dai quali partono i vari tubi che raggiungono le diverse utenze.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ma non capisco perché da voi il gestore del servizio idrico non estenda sulla proprietà privata
proprio perchè è una proprietà privata, loro sono responsabili della loro linea sulla strada e fino al contatore d'acqua che ti montano esclusivamente loro con un piccola derivazione ma sulla parte privata esterna al cancello d'ingresso (molto probabilmente per facilitare il lavoro dei letturisti una volta finita l'opera). Da quel punto in avanti è responsabile dapprima l'impresa e poi il condominio.

Qui come in tante parti d'Italia c'era è c'è molta morosità nel pagamento dell'acqua, e nei vecchi condomini dove i contatori erano sempre posti all'interno delle abitazioni (quando ci sono dei moroso recidivi) è sempre un problema accedere.
Per motivi vari (il più delle volte delle scuse) le persone non si facevano trovare a casa e quindi i letturisti non potevano effettuare le letture e di conseguenza far emettere le fatture per il pagamento dell'acqua....poi c'era chi pagava e chi no ed il servizio andava in difficoltà.

Hanno risolto imponendo a chi costruisce (da circa una quindicina d'anni almeno) di mettere un'unica presa con contatore che capta l'acqua direttamente dalla strada e ,soprattutto, facilmente raggiungibile senza accedere all'interno delle abitazioni.

Fatto questo per non creare problemi, vedasi il caso dei condomini o peggio dei supercondomini, è stato necessario creare comunque una rete di sottocontatori per ripartire i consumi della presa unica ed evitare "bisticci" tra i condomini (che nascono sempre quando c'è da pagare una spesa come l'acqua). Qui le scuse non esistono più, ognuno deve pagare il suo per quello che consuma, i sottocontatori sono molto precisi e la piccola differenza che si può avere dalla somma di questi con la presa principale la ripartisci con il resto del condominio.

Queste differenze però sono circa il 5% (anche meno) del consumo effettivo della presa, per cui anche ripartendola non cambi più di tanto le cifre in carico ai vari utenti.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ad essere pignoli, già il tubo incassato nel muro esterno è dentro la proprietà privata. Ma le derivazioni non possono essere realizzate nello stesso punto, magari con la lettura eseguibile dall'esterno? Poi, evidentemente da noi sono più pratici.
 

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