Stefano23

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, ho un immobile a 2 piani e quindi 2 particelle differenti in cui la situazione è cambiata a inizio 2016.
Fino al 31/12/2015 il 1° piano C/2 era vacante, mentre il 2° piano A/10 era affittato.
Il 1° gennaio l'inquilino trasferisce l'ufficio a 1° piano con regolare nuovo contratto, ma senza variazione catastale effettuata, poichè per quanto riguarda l'IMU non cambia nulla, anzi pago qualche spicciolo in più.
Ora però sto per affittare il 2° piano A/10 come abitazione, per cui farò la variazione catastale da A/10 ad A/3 e quindi al 1° piano porterò il C/2 in A/10.
E' necessario sciogliere il contratto di locazione in essere e farne uno nuovo?

ps: so che avrei dovuto pensarci prima ma non ero io ad occuparmene al tempo
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
No sono variazioni di cui resta traccia ed essendo intervenute dopo la stipula, non influiscono sul contratto di locazione. Come dire se oggi il contratto di locazione riporta il SUB 4 e con la variazione della categoria ti cambieranno il SUB in 8, al catasto vi è traccia dell'avvicendamento del SUB e il contratto fotografa la situazione al tempo dell'inizio della locazione. Quindi nessun problema.
 

uva

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Proprietario Casa
E' necessario sciogliere il contratto di locazione in essere e farne uno nuovo?
Anch'io penso non occorra rifare il contratto di locazione.
Però è opportuno comunicare i nuovi dati catastali (categoria, rendita, ecc) all'Agenzia delle Entrate, compilando il quadro C del mod. RLI.
Almeno questo è quanto consiglia l'Agenzia delle Entrate di Torino. L'Agenzia del Territorio è stata accorpata all'Agenzia delle Entrate, ma non è certo che le due Agenzie comunichino tra loro.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il post però non presuppone una variazione di subalterno, ma una variazione di categoria catastale: dubito potrà registrare un contratto abitativo in locali A10: e potrebbero obiettare per un ufficio posto in un C2.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
oltre al subalterno cambierà anche la categoria catastale
Esatto.
Quando avrai concluso la pratica per la variazione, il Catasto ti notificherà i tre nuovi dati: categoria catastale, subalterno, rendita catastale. E tu dovrai comunicarli all'Agenzia delle Entrate tramite mod. RLI.
La nuova rendita catastale è importante anche per il calcolo e relativo pagamento dell'IMU.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
O mi sono perso qualcosa, o non capisco perchè la numerazione dei sub a catasto debba cambiare: mi pare si tratti di sola variazione d'uso, quindi di categoria catastale: che sarà semmai soggetta ad autorizzazione secondo il piano regolatore; non dovrebbero sorgere particolari impedimenti, ma bisogna sapere se c'era sufficiente cubatura per u.i. residenziali.
Cosa cambierà a catasto sarà il classamento: il subalterno cambierà nel contratto di locazione sperchè l'inquilino vi si trasferisce nel nuovo locale
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
hanno ragione, a ogni variazione catastale corrisponde una variazione di subalterno: ne ho fatte parecchie in passato
Fortunatamente ne ho fatta una sola, ma il sub è rimasto invariato.

Anzi, l'ufficio ne ha anche fatta una di suo (da A3 ad A2) ma le coordinate non sono cambiate.

Cambia il sub se contestualmente vengono eseguite modifiche edilizie che provocano il cambio di classamento.
Ma trovo improprio che cambi se varia solo la destinazione senza opere.
 

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