Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Uno zio di mia moglie acquistò un appartamento nel 1966 a Roma (zona abbastanza signorile) da una Società. L'appartamento era affittato, fino alla compravendita ad una terza persona. Nell'atto di acquisto è scritto che:"......l'immobile non è ancora stato allibrato nel Nuovo Catasto edilizio Urbano........". Questa anomalia benché il fabbricato (6 piani x 12 appartamenti....) fosse stato costruito 3 anni prima.
Ora, lo zio di mia moglie è morto e i suoi figli stanno procedendo con la denuncia di successione. Ma all'appello dei beni del de cuius manca......l'appartamento!. Appartamento nel quale vi ha vissuto e risieduto sempre, dall'acquisto.
La stranezza è che la persona era molto timorosa a riguardo alle tasse e, poiché ha sempre pagato, magari anche più del dovuto, come potrebbe essere che non ci sono tracce di imposte sulla casa, tipo (SOFOF, ICI, IMU) fino a quando si pagavano anche sulla prima casa? Ho richiesto anche una visura catastale a "Pratiche.it" che una volta, sotto il nome di Homeonline, faceva anche uno sconto ai forumisti. Nessun risultato! Dall'atto di vendita esiste solo, catastalmente parlando, il foglio e le p.lle sulle quali il fabbricato è stato edificato.
Che si può fare?
 

clemente

Membro Attivo
Professionista
A mio parere la cosa più saggia da fare in un caso come questo è rivolgersi ad un tecnico del posto, meglio se geometra, che si occupi di successioni e pratiche catastali per un approfondimento della situazione all'N.C.E.U. di Roma e se davvero non è mai stato accatastato o la pratica di accatastamento non è andata a buon fine, faccia tutto quanto necessario per la regolarizzazione e poi appronti la successione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La prima cosa da fare è verificare sulla mappa catastale se il fabbricato è stato introdotto. Successivamente con una visura del catasto terreni si può risalire al tipo mappale e quindi alla particella assegnata all'urbano. a questo punto la ricerca è semplice.
Un'altra possibilità è data dall'indirizzo: con comune via e numero civico si può risalire al mappale e quindi alle proprietà ivi presenti. Anche conoscendo il nome di qualche vicino dello stesso palazzo si può risalire al mappale, all'elenco dei subalterni, all'elaborato planimetrico e quindi al subalterno, corrispondente all'immobile interessato. Non credo che sia possibile che esista un fabbricato realizzato negli anni 60 non ancora censito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La prima cosa da fare è verificare sulla mappa catastale se il fabbricato è stato introdotto. Successivamente con una visura del catasto terreni si può risalire al tipo mappale e quindi alla particella assegnata all'urbano. a questo punto la ricerca è semplice.
Un'altra possibilità è data dall'indirizzo: con comune via e numero civico si può risalire al mappale e quindi alle proprietà ivi presenti. Anche conoscendo il nome di qualche vicino dello stesso palazzo si può risalire al mappale, all'elenco dei subalterni, all'elaborato planimetrico e quindi al subalterno, corrispondente all'immobile interessato. Non credo che sia possibile che esista un fabbricato realizzato negli anni 60 non ancora censito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Un appartamento oggetto d'atto nel 1966, parte di un fabbricato di 6 piani con 12 appartamenti complessivi, non può essere sconosciuto al catasto. Probabilmente si tratta di svolgere la ricerca in modo appropriato.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Il figlio mi ha mandato copia dell' atto di acquisto ove risultano foglio e particelle sulle quali il fabbricato è stato realizzato. Questa sera mi invierà anche la copia della richiesta di accatastamento effettuata nel 1986, forse per pagare qualche imposta tipo SOCOF, per esempio. Poi vedremo il da farsi.
 

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