Vero. Questo lo ha sempre detto anche mia nonna!Ripeto, io mi farei i cavoli miei. Non tutti stiamo SEMPRE BENE, un giorno puoi avere BISOGNO DI AIUTO dal tuo VICINO, e se guasti i rapporti OGGI, potresti pentirtene AMARAMENTE DOMANI.
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Vero. Questo lo ha sempre detto anche mia nonna!Ripeto, io mi farei i cavoli miei. Non tutti stiamo SEMPRE BENE, un giorno puoi avere BISOGNO DI AIUTO dal tuo VICINO, e se guasti i rapporti OGGI, potresti pentirtene AMARAMENTE DOMANI.
100% d'accordo con te stra-stra-quoto, l'intervento.Sono molto perplesso sui consigli che vengono dati a Iore68, in particolare quello che chi fa gli affari suoi campa cent'anni! Non è facile segnalare un abuso alle autorità perché, prima di tutto è necessario che il denunciante non abbia scheletri nell'armadio per non essere a sua volta denunciato, e poi occorre mettere in conto che ci si procura nemici,a volte senza aver la possibilità di conoscerli. Però è bene riflettere su questa mentalità del lasciar fare perché è la causa principale dei mali dell'Italia. Ci lamentiamo che le tasse sono troppo alte però così facendo consentiamo al vicino di non pagarle perché se realizza una u.i. abusiva certamente eviterà la tassazione con tutto quanto ne consegue: IMU, tari, oneri di urbanizzazione,ecc. A scala maggiore possiamo pensare alle ruberie del mose/expo, quanti sapevano, ma hanno taciuto per convenienza,per paura di ritorsioni,ecc. Il consiglio che io darei a Iore68 è quello di far capire al vicino che il suo operato, se effettivamente non autorizzato, lede i diritti di tutti i cittadini e quindi è anche AFFARE di Iore68 invitandolo cortesemente a operare secondo le regole. Se il confinante non desiste dal suo proposito verificherei presso il Comune se le opere sono autorizzate ed in caso negativo lo segnalerei a mezzo di esposto ai Vigili Urbani. Sperare che lasciar fare al vicino mi torni utile un domani è pio desiderio, il vicino chiuderà un occhio solo se farò pure io opere abusive con il pensiero che " mal comune mezzo gaudio".
Non è questione di chiamare l'esercito o l'aviazione, secondo me è una forma di giustizia e rispetto.OK, chiamo subito l'Esercizio e l'Aviazione: caricaaaaaaa
Bel proverbio, infatti agisco secondo coscienza, ripeto non è questione di moralismo (solo l'altissimo lassù nei cieli può fare moralismo), però quando la pazienza finisce è la fine. Non c'è nulla di peggio di una buona persona quando viene fatta stra-incavolare e portata all'estremo,ti dico solo una cosa: diventi un'altra persona te lo assicuro. La disponibilità la dai dopo tanto tanto tanto tanto tanto tempo...forse."Vuoi essere felice? Agisci secondo la tua coscienza".
Siamo alle solite: c'è gente che per una mera questione di principio spende migliaia di euro in segnalazioni, avvocati, denunce, etc. etc., ed altra gente che dice, "Ma chi me lo fa fare?".
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