"L'istante del sopravvivere è l'istanza della potenza" (scrive Canetti). La continua e strenua lotta che il potente conduce per sopravvivere. la guerra è il luogo in cui continua questo rito del potere. non accade più nei nostri giorni, non perchè non ci siano guerre, anzi sono aumentate di più, ma i cadaveri hanno la forma dell' avversario sconfitto. Canetti forse quando scrisse il saggio "Massa e Potere" si riferiva ad Hitler come capo paranoico, affascinato dalle dimensioni della massa che egli stesso comanda. il "sopravvissuto" che ci ha governato a fasi alterne per quasi vent'anni , agisce allo stesso modo dei re africani, dei sultani o dei dittatori del xx secolo. la sua forza risiede nella lotta continua col pericolo. pericolo di non avere più accoliti, ecco perchè li compra anche per raggiungere la maggioranza. dando prova di essere ancora vivi ci si sente in qualche modo i migliori. si è data buona prova di sè? dunque si vive ancora. miglior prova rispetto a molti altri? dunque essi sono morti. un indubbio aspetto di "paranoia" del "sopravvissuto" è ben presente in questo tipo di personalità. melagomania ancora: gesti eclatanti, come abbiamo visto tutti, dello stesso, gesti fisici che compie abitualmente, dalle corna alla pacca sulle spalle, dalla carezza agli alleati a quella rivolta alle sue baby girl. questo è tutto sul nostro governante odierno, votato e osannato quando è sceso in campo, qanto abbandonato a sè stesso, oggi al suo triste declino e alla sua fine (politica) prossima (speriamo) perchè non lo sopportiamo più per le catastrofi pendenti sulle nostre teste.