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Mercato Immobiliare Italiano ed Estero
Il problema dell'Edilizia Convenzionata dopo la legge Bersani
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<blockquote data-quote="mircodrago" data-source="post: 9113" data-attributes="member: 5515"><p>Grazie delle prime considerazioni e concordo che la materia è enorme e complessa, ed era per questo che suggerivo un topic dedicato di forum.</p><p></p><p>ok concordo sui principi generali ed ispiratori dell'edilizia convenzionata ed infatti mi ha permesso di accedere al bene anche se non sono un riccone ma:</p><p>1) quanto ho comperato io (1998) il prezzo era di poco al disotto di un equivalente alloggio in edilizia privata (15-20%), però io seppur con enormi sforzi sino a quel valore potevo permettermelo</p><p>2) entari in Euro il mercato si automaticamente adattato ad un cambio reale e non al valore fissato del cambio facendo inesorabilmente schizzare il mercato</p><p>3) oggi sono mutate le mie esigenze famigliari (3 figli) e sentiremmo una forte necessità di espanderci ma facendo due conti rivalutando il valore secondo indici istat della mia proprietà(partendo dal valore in atto e secondo quanto indicato dalla convenzione) e confrontato con il mercato sono enormemente in difetto (almeno del 50%) </p><p>4) per assurdo se io volessi rimanere in edilizia convenzionata, oggi per comperare qualcosa di simile sarei in difetto di almeno 50-60 mila Euri (stessa zona e tipologia)</p><p>5) Conversione di diritto di superficie:</p><p> Giustissimo rivalutare il valore del terreno compensando il comune della differenza ma trovo profondamente ingiusto mantenere un vincolo di prezzo di convenzione per altro 18 anni (30-12 passati)</p><p>Ritengo profondamente ingiusto che pur acquisendo diritto di proprietà il condomino non sia libero da tutti i vincoli di vendita. L'amministrazione cosa ricava nel vincolare ancora per un numero di anni? forse si intende recuperare altri soldi allo scadere del termine? (se è così che ce li chieda subito e facciamola finita)</p><p> (ho visto molte realtà, vi sono tanti comuni vicini e lontani che non hanno applicato nessun vincolo aggiuntivo temporale, altri che hanno adeguato il nuovo vincolo a quanto si ritiene adeguato fare nelle convenzioni attuali (20 anni). La normativa di riferimento è molto complessa e io non sono un'avvocato o un legislatore...purtroppo.</p><p></p><p>6) Nuovo valore di riferimento della proprietà segnata nella nuova convenzione</p><p> Se proprio deve esserci un vincolo temporale bisogna capire il nuovo valore della proprità registrato nella nuova convenzione e richiamata dagli atti di proprietà.</p><p> (Sto cercando di capire bene il meccanismo di determinazione del prezzo nuovo di convenzione....e sopratutto rispetto un valore equivalente di una simil proprietà se la si facesse in convenzione oggi)</p><p> Se la cosa fosse onesta e corretta, oggi, mi aspetteri il nuovo valore della mia proprietà in convenzione proporzionata con costo equivalente attuale meno un deprezzamento per vestusità da quando costruita a oggi</p><p></p><p>7) il valore del terreno determinato</p><p> La richiesta dell'amministrazione mi sembra onerosa e ho qualche perplessità sul calcolo effettuato in quanto la quota calcolata è basata scegliendo quella + bassa tra il valore residuo da pagare e costo area cedute direttamente in diritto di proprietà anziche tra il valore terreno ricalcolato e costo area ceduto direttamnete in diritto di proprietà.</p><p>Comme 48 art 31 legge 449/98 "Comunque il costo dell'area così determinato non può essere maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà al momento della trasformazione di cui al comma 47."</p><p>ES pagato esproprio 90 , valore perizia stima 200, valore diretta cessione in diritto di superficie 180</p><p>Calcolo residuo applicato 200-90=110 (verifica comma 48 = 180<>110 ) quindi si deve pagare 110</p><p>Io ritengo che il calcolo avrebbe dovuto essere invece calcolo: </p><p>residuo da pagare = (valore perizia stima<>valore diritto di superficie) - eproprio pagato 180- 90 = 90 </p><p> </p><p> Comunque stò cercando fortemente aiuto per argomentare con l'amministrazione le nostre ragioni per il punto 5 e 6 della suddetta.</p><p>grazie</p><p>Mirco</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="mircodrago, post: 9113, member: 5515"] Grazie delle prime considerazioni e concordo che la materia è enorme e complessa, ed era per questo che suggerivo un topic dedicato di forum. ok concordo sui principi generali ed ispiratori dell'edilizia convenzionata ed infatti mi ha permesso di accedere al bene anche se non sono un riccone ma: 1) quanto ho comperato io (1998) il prezzo era di poco al disotto di un equivalente alloggio in edilizia privata (15-20%), però io seppur con enormi sforzi sino a quel valore potevo permettermelo 2) entari in Euro il mercato si automaticamente adattato ad un cambio reale e non al valore fissato del cambio facendo inesorabilmente schizzare il mercato 3) oggi sono mutate le mie esigenze famigliari (3 figli) e sentiremmo una forte necessità di espanderci ma facendo due conti rivalutando il valore secondo indici istat della mia proprietà(partendo dal valore in atto e secondo quanto indicato dalla convenzione) e confrontato con il mercato sono enormemente in difetto (almeno del 50%) 4) per assurdo se io volessi rimanere in edilizia convenzionata, oggi per comperare qualcosa di simile sarei in difetto di almeno 50-60 mila Euri (stessa zona e tipologia) 5) Conversione di diritto di superficie: Giustissimo rivalutare il valore del terreno compensando il comune della differenza ma trovo profondamente ingiusto mantenere un vincolo di prezzo di convenzione per altro 18 anni (30-12 passati) Ritengo profondamente ingiusto che pur acquisendo diritto di proprietà il condomino non sia libero da tutti i vincoli di vendita. L'amministrazione cosa ricava nel vincolare ancora per un numero di anni? forse si intende recuperare altri soldi allo scadere del termine? (se è così che ce li chieda subito e facciamola finita) (ho visto molte realtà, vi sono tanti comuni vicini e lontani che non hanno applicato nessun vincolo aggiuntivo temporale, altri che hanno adeguato il nuovo vincolo a quanto si ritiene adeguato fare nelle convenzioni attuali (20 anni). La normativa di riferimento è molto complessa e io non sono un'avvocato o un legislatore...purtroppo. 6) Nuovo valore di riferimento della proprietà segnata nella nuova convenzione Se proprio deve esserci un vincolo temporale bisogna capire il nuovo valore della proprità registrato nella nuova convenzione e richiamata dagli atti di proprietà. (Sto cercando di capire bene il meccanismo di determinazione del prezzo nuovo di convenzione....e sopratutto rispetto un valore equivalente di una simil proprietà se la si facesse in convenzione oggi) Se la cosa fosse onesta e corretta, oggi, mi aspetteri il nuovo valore della mia proprietà in convenzione proporzionata con costo equivalente attuale meno un deprezzamento per vestusità da quando costruita a oggi 7) il valore del terreno determinato La richiesta dell'amministrazione mi sembra onerosa e ho qualche perplessità sul calcolo effettuato in quanto la quota calcolata è basata scegliendo quella + bassa tra il valore residuo da pagare e costo area cedute direttamente in diritto di proprietà anziche tra il valore terreno ricalcolato e costo area ceduto direttamnete in diritto di proprietà. Comme 48 art 31 legge 449/98 "Comunque il costo dell'area così determinato non può essere maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà al momento della trasformazione di cui al comma 47." ES pagato esproprio 90 , valore perizia stima 200, valore diretta cessione in diritto di superficie 180 Calcolo residuo applicato 200-90=110 (verifica comma 48 = 180<>110 ) quindi si deve pagare 110 Io ritengo che il calcolo avrebbe dovuto essere invece calcolo: residuo da pagare = (valore perizia stima<>valore diritto di superficie) - eproprio pagato 180- 90 = 90 Comunque stò cercando fortemente aiuto per argomentare con l'amministrazione le nostre ragioni per il punto 5 e 6 della suddetta. grazie Mirco [/QUOTE]
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