52franco

Membro Attivo
Buonasera, a suo tempo in qualità di nuovo acquirente ho richiestoa l'agibilità di un bilocale ristrutturato con tutta la documentazione necessaria fornitami dal venditore. E' passato un anno ma recentemente mi sono accorto che la posa di un controsoffitto da parte del precedente proprietario aveva ridotto l'altezza minima di una stanza di 10 cm . Personalmente lo stato attuale mi sta bene (meno rumore e facilità di riscaldamento) ma temo un eventuale contestazione del comune. A seguito di un eventuale sopralluogo, mi basterebbe togliere il controsoffitto ripristinando le altezze per per regolarizzare il tutto? Ho qualche responsabilità per aver richiesto l'agibilità allegando le dichiarazioni e le certificazioni di chi aveva eseguito i lavori?
Grazie per gli eventuali consigli.
 

hanton21

Membro Assiduo
franco : non diranno nulla ma,se dovessero farlo,specifica che il cambio di altezza e' fittizio e non reale : i locali ,infatti, sono rimasti dell'altezza regolamentare ed i controsoffitti sono permessi per varie ragioni tra i quali "il risparmio energetico"
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
non concordo con hanton21, se il 10 cm di ribasso viola il regolamento di igiene non è ammissibile. Non penso che il comune faccia controlli,eventualmente il problema insorgerà quando sarà messo in vendita il bilocale, se l'acquirente se ne accorge ha diritto alla regolarizzazione del locale.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se il non ti hanno ancora dato l'abitabilità e segno che di norma la danno col tacito assenso, nelle grandi città è di norma, viceversa nei piccoli comuni dove lo rilasciano cartaceo, per quanto riguarda l'altezza, è impensabile che i tecnici del comune vengano ad misurare, pertanto ritieni di aver avuto l'agibilità col tacito assenso, poi quello che succede in avanti al momento opportuno si vedrà:daccordo:
 

hanton21

Membro Assiduo
franco : tutto ok : se ne vuoi sapere di piu' affronta le tue paure : va' in comune e richiedi una "copia del certificato di agibilita' " con accesso agli atti......adime dice una cosa giustissima rifacendosi al "tacito assenso"...tu controlla...
 

52franco

Membro Attivo
Quando portai in comune le varie certificazioni (l'appartamentino mi era stato venduto senza ancora posa sanitari e pertanto dopo la posa ho dovuto richiedere io l'agibilità) mi confermarono che i documenti erano completi e pertanto ritengo maturato il silenzio assenso. Solo dopo ho rilevato il problema controsoffitoo/altezza minima e mi sono posto il problema della mia richiesta di agibilità.Il controsoffitto non penso possa essermi addebitato come opera abusiva realizzata da me in quanto già le foto dell'agenzia lo evidenziano come intervento fatto dal venditore che però ha dichiarato nei documenti di non aver fatto altre opere diverse da quelle previste dalla DIA. Forse è giusto non fasciarmi la testa in anticipo e solo in caso di vendita o sopralluogo del comune provvederò a ripristinare il tutto .Giusto? speriamo!
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se apri il vespaio escono tutte le api e ti potrebbero pungere, a parte gli scherzi lascia stare così comè il tutto, altrimenti ti trovi a dovere chiedere la sanatoria con sanzioni a non finire, anche se dimostri di aver comperato allo stato attuale, la denuncia penale dell'abuso cade sull'attuale proprietario, e non di dico la fame dei comuni in questo momento di €. che hanno:idea::daccordo:
 

bertoldo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi inserisco nella discussione per avere qualche parere sul mio problema sorto questa mattina (entro due gg dovrei firmare preliminare - acquisto):
- fabbricato in centro storico completamente ristrutturato da impresa 15 anni fa;
- la planimetria presentata in catasto dall'impresa riporta altezza soffitti (sia zona giorno sia camera e bagno) m. 2,40.
- questa mattina, per verificare se posso arredare con una vetrina alta m. 2,37, scopro che l'altezza effettiva dei soffitti è di m. 2,35.
In caso di futura rivendita del bilocale, potrei avere problemi? Il fatto che per l'altezza lo stato di fatto non sia conforme alle planimetrie catastali potrebbe essere causa di nullità dell'atto di (ri)vendita?
Attendo con cortese urgenza qualche indicazione. Grazie.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Non dovrebbero esserci problemi per 5 cm. vai tranquillo cerca di arredare il bilocale con misure che risultano effettive e non quelle dichiarate ciao:daccordo:
 

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