xunmondomigliore
Membro Junior
Mi riferiamo alla situazione di insolvenza di un condomino che vive in un appartamento ancora intestato ai genitori, morti da 7 anni, il quale da allora, oltre a non aver provveduto a nessuna successione, non ha mai pagato il condominio, nonostante i ripetuti solleciti. Purtroppo il condomino moroso fa lavori saltuari e probabilmente in nero, non possiede nessuna autovettura, il tubo del gas metano è stato tagliato dalla stessa ditta fornitrice, l’acqua e stata piombata e poi spiombata da alcuni anni dallo stesso utente…
Noi condomini fin ora ci siamo fatti carico dell’importo insoluto perché nonostante fossimo arrivati all’ingiunzione di pagamento ci siamo fermati perchè la complessità, il costo del procedimento e la sfiducia nella giustizia ha portato la maggior parte a ritirarsi dalla controversia che inizialmente avevamo tutti deciso di intraprendere con la conseguenza di rendere insostenibili le spese legali per quei pochi, come me, che invece sarebbero voluti andare avanti.
Comunque abbiamo tutti una cosa in comune: ci sentiamo vittime della situazione e siamo stufi di dover pagare i debiti di qualcun’altro……
Nonostante la situazione del condomino moroso possa sembrare di grave indigenza…esce con il taxi, ben vestito, fuma come “un turco”, sta di sotto al bar a sorseggiare cocktail e d’estate ha un lavoro stagionale….ma l’amministratore ci dice che quello fa parte del suo minimo sussistenziale e non gli si può toccare….
Eppure molti di noi vivono veramente al minimo ma il condominio, con sacrificio lo pagano….e dovrebbero pure pagarsi le spese legali contro questo “personaggio” per vedersi riconoscere il diritto di pagare solo i propri debiti?
Le ditte e lo stesso amministratore ci chiedono di pagare altrimenti non ci danno i loro servizi e lasciano andare in malora il condominio….quindi siamo costretti a pagare pure la sua parte…e a fargli i servizi d’intervento gratis a casa…e anche questo per forza!
Mi spiego meglio. In settimana è venuta la Ditta addetta alla manutenzione dell'autoclave per cercare di capire perchè non si pienasse e fosse sempre attaccato...ma l'altra sera, non so come, qualcuno ha capito.
Al “personaggio” gli si è rotto da giorni un flessibile in bagno e lui ha "risolto" prendendo una gomma ed imbriccandola nel bidè...........tanto lui l'acqua non la paga!......ma noi la corrente (dell'autoclave) si!
Quindi mio marito è stato costretto ad effettuare la riparazione in casa sua per consentire all‘autoclave finalmente di pienarsi e quindi di staccare…..
Ma possibile che non ci sia modo per difendersi?
Noi condomini fin ora ci siamo fatti carico dell’importo insoluto perché nonostante fossimo arrivati all’ingiunzione di pagamento ci siamo fermati perchè la complessità, il costo del procedimento e la sfiducia nella giustizia ha portato la maggior parte a ritirarsi dalla controversia che inizialmente avevamo tutti deciso di intraprendere con la conseguenza di rendere insostenibili le spese legali per quei pochi, come me, che invece sarebbero voluti andare avanti.
Comunque abbiamo tutti una cosa in comune: ci sentiamo vittime della situazione e siamo stufi di dover pagare i debiti di qualcun’altro……
Nonostante la situazione del condomino moroso possa sembrare di grave indigenza…esce con il taxi, ben vestito, fuma come “un turco”, sta di sotto al bar a sorseggiare cocktail e d’estate ha un lavoro stagionale….ma l’amministratore ci dice che quello fa parte del suo minimo sussistenziale e non gli si può toccare….
Eppure molti di noi vivono veramente al minimo ma il condominio, con sacrificio lo pagano….e dovrebbero pure pagarsi le spese legali contro questo “personaggio” per vedersi riconoscere il diritto di pagare solo i propri debiti?
Le ditte e lo stesso amministratore ci chiedono di pagare altrimenti non ci danno i loro servizi e lasciano andare in malora il condominio….quindi siamo costretti a pagare pure la sua parte…e a fargli i servizi d’intervento gratis a casa…e anche questo per forza!
Mi spiego meglio. In settimana è venuta la Ditta addetta alla manutenzione dell'autoclave per cercare di capire perchè non si pienasse e fosse sempre attaccato...ma l'altra sera, non so come, qualcuno ha capito.
Al “personaggio” gli si è rotto da giorni un flessibile in bagno e lui ha "risolto" prendendo una gomma ed imbriccandola nel bidè...........tanto lui l'acqua non la paga!......ma noi la corrente (dell'autoclave) si!
Quindi mio marito è stato costretto ad effettuare la riparazione in casa sua per consentire all‘autoclave finalmente di pienarsi e quindi di staccare…..
Ma possibile che non ci sia modo per difendersi?