salve,
ecco il mio personale parere
come titolo ad effetto "giornalistico" e' perfetto ! ! ... complimenti ai giornalisti della Repubblica.it
dato che dal titolo si generalizza alla totalita' delle aste per poi scrivere che si parla del 20% delle aste
Per l'effettiva aderenza alla realta' di tutte le aste e tutti i tribunali italiani, lascio a voi il giudizio sull'attendibilita' di tali affermazioni
" L'ultimo caso è di appena qualche giorno fa: a Roma, indagando per una storia di festini e riciclaggio sugli affari del consigliere Pdl Francesco Maria Orsi, i magistrati hanno aperto un capitolo tutto dedicato al monopolio delle vendite di immobili pubblici. Ha raccontato l'immobiliarista Vincenzo La Musta, ex socio di Orsi: "Dopo la pubblicazione dei bandi, chi era interessato all'acquisto di immobili li prenotava presso le cooperative Arca che partecipavano all'asta. Orsi partecipava prenotando più appartamenti con Arca. E a quel punto intervenivo io. Orsi infatti mi propose di partecipare con una delle mie società ai bandi pubblicati da Scip (società per la cartolarizzazione degli immobili pubblici), per quegli stessi immobili che lui aveva prenotato con Arca. I soldi per le offerte me li dava lui con assegni circolari. E il nostro successo era assicurato. Perché al momento delle offerte Orsi era in grado di dirmi per tempo quanto aveva offerto Arca. Una volta aggiudicata l'asta Orsi mi metteva a disposizione la provvista necessaria al pagamento attraverso sue società, tra cui la Loyd Teamho patecipato ad aste "
Ho capito male io oppure questa ricostruzione rende solamente ridicolo chi per accappararsi un'immobile gareggia contro se stesso ? ? ? sicuro che non ci siano altri offerenti ? ? ? ?
"Prima di farsi avanti, nella prassi, si seguono delle regole. "C'è da sapere intanto - spiega la fonte che opera nel mondo delle aste - a chi appartiene l'immobile. Il nome del proprietario, soprattutto in certi ambienti, può dire molto e un passaparola sotterraneo consente di sapere se non ci sono ostacoli o se ci sono interessi precisi su quella casa, su quel terreno o su quel capannone industriale. La regola, in questi casi, è starsene alla larga il più possibile. Tutto deve svolgersi nella massima segretezza sino al momento dell'asta. Nei fatti però, basta conoscere in anticipo se ci sono altri potenziali acquirenti e avvicinarli, o contattarli appena dopo l'aggiudicazione per costringerli a ritirarsi o a pagare una tangente per ottenere il via libera all'affare e il gioco cambia".
Chi opera in quel mercato sa che le informazioni equivalgono a moneta sonante. Accaparrarsele è il primo obiettivo. I fascicoli delle procedure stanno nei tribunali. Hanno accesso a quelle carte giudici e cancellieri. Conoscere per tempo lo stato della pratica garantisce un indubbio vantaggio. Ma l'idea che solo attraverso un'interessata fuga di notizie sia possibile garantirsi il primato è riduttiva. L'avvento dei professionisti nel gioco delle vendite ha moltiplicato, senza risolverli, i conflitti di interesse. Capita che a occuparsi dell'incanto sia lo studio di riferimento di un legale che ha seguito la procedura in passato come avvocato della banca intenzionata a rientrare del mutuo erogato e non pagato. Capita che la stima dell'immobile che deve andare all'asta sia affidata a un tecnico che ha rapporti di parentela diretti o indiretti con chi fatalmente concorre all'acquisto. L'esperienza e l'affidabilità richiesti come requisito per l'affidamento degli incarichi, mostrano come rovescio, la concentrazione in poche mani delle procedure delegate
nelle Cancellerie Civili dei tribunali sono
disponibili alla libera visione di tutti le perizie dei CTU nominati dal giudice in cui si possono trovare foto, nomi dei proprietari esecutati, i riferimenti degli atti di provenienza, motivo della esecuzione, copie delle licenze edilizie, delle planimetrie, dei condoni passati la presenza di titoli di usufrutto di contratti di locazione, di assegnazione come casa coniugale ecc ecc e tutte le info, le risposte ai dubbi, le criticita' (ostacoli, difformita' edilizie, condoni, servitu' ecc) degli immobili messi all'asta
per quanto riguarda poi i dati elencati dubito che chi ha scritto l'articolo abbia mai partecipato ad un'asta immobiliare ...
due appunti .. l'importo per partecipare non e' solo il 10% bensi' il 10% + il 20% del prezzo base o del prezzo offerto (nelle aste senza incanto) il saldo va versato non nel tempo massimo di 60gg ma in quello di 150gg
Chi interviene in forum come questo premette sempre "il mio pensiero e' " "io se fossi in te agirei cosi' ..oppure..cosa' " " il mio parere e' questo o quell'altro"
mentre alcuni giornalisti saccenti stampano le loro verita' tronfi del seguito di pecoroni senza opinioni critiche che li supportano.
Ho partecipato (come dipendente di un'immobiliare) negli ultimi 15 anni a numerosissime aste , di tribunale, della SCIP oppure presso notai e avvocati e non ho mai avuto nemmeno la sensazione che ce ne fossero di pilotate
Semplicemente chi vi partecipa occasionalmente si innamora dell'immobile e fa' balzare i prezzi in alto per un fatto affettivo , mentre gli investitori sovente partecipano dopo diverse aste andate deserte dopo le quali i giudici ribassano i prezzi di base d'asta
Ho l'impressione che dietro a tali articoli ci siano degli interessi affinche' i semplici cittadini non si avvicinino direttamente a tale possibilita' semplice di acquistare immobili a prezzi competitivi (notevolmente aumentati di numero e varieta' negli ultimi tempi di crisi) , ma che una volta spaventati, per la loro "tranquillita' " con tali articoli li si consigli opportunisticamente di affidarsi ad onerosi esperti o agenzie che altrimenti vedrebbero sfuggire dalle loro grinfie sempre maggiori casi di acquisto immobili in cui non e' necessaria la loro "preziosa" intermediazione
saluti Marco