Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi è arrivato un accertamento di ICI non pagata per l'anno 2009-2010-2011.
Questa casa è intestata al 25% a me e al 25% a mio fratello e 50% allo stato ( impicci).
Ora, su tale accertamento, risulta che sono secondo loro, son proprietario al 50% di questo immobile ( quando, sul catasto,e sulla dichiarazione di successione c'è scritto il 25% ).
E già credo sia un errore. Il secondo è, che dentro ci abita mio fratello, pertanto, anche se io in quegli anni ero residente altrove, l'ho lasciata a lui come USO GRATUITO.
Ma questa cosa, andava scritta da qualche parte? Essendo x lui prima casa, quell'ICI li non sarebbe da pagare nè per lui, nè per me, visto che all'epoca, se c'era un famigliare l'ICI non era dovuta.
Giusto? sbaglio qualcosa?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Se tuo fratello nei tre anni indicati aveva la residenza nella casa non deve pagare la sua quota del 25%.
Tu avresti dovuto registrare un contratto di comodato gratuito con lui per usufruire delle agevolazioni ICI (non so quali) previste dal regolamento del tuo comune sul tuo 25% e comunicarlo al comune stesso.
Sul restante 50% dvee pagare l'ICI l'altro proprietario.
Recati all'ufficio tributi del comune con la dichiarazione di successione e altre carte che dimostrino la residenza di tuo fratello e fai presente la cosa.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
salve
E' del comune di Pescia in realtà,ma non trovo sul sito che si richiedesse per iscritto.
Mentre, per il fatto che mi hanno fatto un conteggio sul 50% ? quando a me spetta solo il 25% ??
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Tu avresti dovuto registrare un contratto di comodato gratuito con lui per usufruire delle agevolazioni ICI (non so quali) previste dal regolamento del tuo comune sul tuo 25% e comunicarlo al comune stesso.

La maggior parte dei comuni (ma non tutti) prevedeva l'esenzione ICI per il comodato gratuito ai familiari: bisogna comunque leggere bene il regolamento ICI comunale in quanto spesso venivano indicati i familiari in linea retta (genitori - figli )e talvolta ascendenti (nonni) e discendenti (nipoti). La maggior parte dei comuni non ha mai menzionato i familiari in linea collaterale (fratelli - sorelle - zii). Se invece il tuo comune accettava anche i familiari in linea collaterale era necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui veniva indicato il comodato gratuito al fratello. La maggior parte dei comuni lo predisponeva nella modulistica del sito. Se il tuo comune non accettava il comodato gratuito ai parenti in linea collaterale, non ti resta che pagare per il tuo 25% in quanto, non avendo la residenza, per te era seconda casa. Saluti.
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
ART. 16 – Aliquote ridotte e detrazione d’imposta 6 7
1. Ai fini dell’aliquota ridotta e della detrazione d’imposta è equiparata all’abitazione principale
così come definita dall’art.8 del D.lgs. 504/92:
- l’ unità immobiliare e le relative pertinenze posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani
disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari in modo permanente, a
condizione che la stessa non risulti locata o di fatto occupata;
- L’abitazione e le relative pertinenze concesse dal possessore in uso gratuito ai parenti in linea retta
entro il primo grado sia ascendente che discendente, a condizione che gli stessi vi dimorino
abitualmente e ciò risulti dall’iscrizione anagrafica.
6 Modificato con Delibera C.C. nr. 18 del 27/03/2009
Al comma 1) dell’art.16 si aggiunge il seguente capoverso –“L’abitazione e le relative pertinenze concesse dal
possessore in uso gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado sia ascendente che discendente, a condizione che
gli stessi vi dimorino abitualmente e ciò risulti dall’iscrizione anagrafica”
Il comma 2) dell’art.16 è sostituito dal seguente. “ 2. Sono soggette alla sola aliquota ridotta nella misura del 4,8 per
mille con esclusione della detrazione di imposta le unità immobiliari e le relative pertinenze da chiunque possedute,
locate con contratto registrato, così come stabilito dai commi 3 e 4 art.2 della L. 431/98, ad un soggetto che le utilizzi
come abitazione principale;
7 Modificato con C.C. nr. 15 del 31/03/2010
Al comma 3) si sostituisce “di cui al comma 2” con “di cui ai commi 1 e 2 “
7
2. Sono soggette alla sola aliquota ridotta nella misura del 4,8 per mille con esclusione della
detrazione di imposta le unità immobiliari e le relative pertinenze da chiunque possedute, locate
con contratto registrato, così come stabilito dai commi 3 e 4 art.2 della L. 431/98, ad un soggetto
che le utilizzi come abitazione principale a condizione che copia del contratto di locazione sia
allegata all’autocertificazione di cui al comma 3 del presente articolo.8
3. Per beneficiare dell’aliquota ridotta di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo, il contribuente
presenta idonea autocertificazione, ai sensi del DPR 28 dicembre 2000 nr.445, entro i termini
previsti per il versamento in acconto ICI. Tale certificazione si intende tacitamente rinnovata fino a
quando ne sussistano le condizioni 9.
4. L’Amministrazione si riserva la facoltà di controllare e richiedere, in qualsiasi


ECCO IL REGOLAMENTO..SECONDO VOI, ANDAVA REGISTRATO PER ISCRITTO?
 

Fifo84

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao, grazie per la risposta.
E questo OK, ma dai conti fatti, loro vogliono da me, dei soldi conteggiati sul 50%..ma non è mia proprietà!
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
- L’abitazione e le relative pertinenze concesse dal possessore in uso gratuito ai parenti in linea retta
entro il primo grado sia ascendente che discendente, a condizione che gli stessi vi dimorino
abitualmente e ciò risulti dall’iscrizione anagrafica.
6 Modificato con Delibera C.C. nr. 18 del 27/03/2009
Al comma 1) dell’art.16 si aggiunge il seguente capoverso –“L’abitazione e le relative pertinenze concesse dal
possessore in uso gratuito ai parenti in linea retta entro il primo grado sia ascendente che discendente, a condizione che
gli stessi vi dimorino abitualmente e ciò risulti dall’iscrizione anagrafica”

ECCO IL REGOLAMENTO..SECONDO VOI, ANDAVA REGISTRATO PER ISCRITTO?

Purtroppo ho ragione io, non occorre registrare alcun contratto di comodato in quanto non puoi godere di esenzione. Saluti.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
ciao, grazie per la risposta.loro vogliono da me, dei soldi conteggiati sul 50%..ma non è mia proprietà!

Bisogna vedere a chi è intestato il 50% della casa.
In alcuni casi l'ICI e adesso l'IMU lo deve pagare per intero anche chi non è intestatario al 100% dell'immobile, è il caso di chi acquista un fabbricato in leasing: il proprietario è la società di leasing ma l'IMU lo deve pagare l'utilizzatore, oppure il coniuge superstite che gode del diritto di abitazione sull'intera casa di abitazione ma magari al castasto risulta erede solo di un terzo... anche in questo caso il vedovo/a si ritrova l'IMU a carico per l'intero. Saluti.
 

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