orlandoagatino

Nuovo Iscritto
Un coniuge sperstite, oltre ad essere distrutto dal dolore, deve spesso affrontare questioni imbarazzante e spesso inspiegabili quando decide di ritirare dal conto corrente bancario quei pochi risparmi che ha lasciato il defunto. La legge (non vorrei sbagliare) disciplina la materia in maniera poco chiara. Se in banca vi è conto corrente con una somma esigua (esempio 500 euro) il direttore deve disporre l'immediata consegna del denaro al coniuge superstite. E' sufficente esibire un certificato di morte e per i più pignoli anche una copia della dichiarazione di atto notorio rilasciata dalla circoscrizione competente per zona. Ovviamente per somme più consistenti (oltre 20.000 euro) la procedura giustamente potrebbe essere più rigida. Comunque una volta che si dimostra di aver presentato la dichiarazione di successione , la banca non deve e non dovrebbe pretendere altro.
 
A

AlbertoF

Ospite
Perchè sono proprio i direttori di banca a creare problemi in caso di morte di uno degli intestatari o dell'intestatario del conto chiedendo la estinzione del rapporto?
Allora perchè anche l'Agenzia delle Entrate richiede la successione ed anche l'ACI richiede il passaggio di proprietà di un eventale veicolo che il de cuius lascia?
Se mi sai giustificare come è possibile lasciare un rapporto nominativo (contratto) intestato ad una persona defunta.e quale significato ha.
In caso di conto intestato alla sola persona ,defunta ,come dovrebbe funzionare? Chi è autorizzato a prelevare?
Devi sapere che anche se esistesse una delega questa, con il decesso del correntista decade, e quindi non è più operante.
Diverso è il trattamento del conto corrente cointestato il quale "potrebbe" anche restare in vita ma funziona solo con un intestatario(in caso di firme disgiunte)
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Un coniuge sperstite, oltre ad essere distrutto dal dolore, deve spesso affrontare questioni imbarazzante e spesso inspiegabili quando decide di ritirare dal conto corrente bancario quei pochi risparmi che ha lasciato il defunto. La legge (non vorrei sbagliare) disciplina la materia in maniera poco chiara. Se in banca vi è conto corrente con una somma esigua (esempio 500 euro) il direttore deve disporre l'immediata consegna del denaro al coniuge superstite. E' sufficente esibire un certificato di morte e per i più pignoli anche una copia della dichiarazione di atto notorio rilasciata dalla circoscrizione competente per zona. Ovviamente per somme più consistenti (oltre 20.000 euro) la procedura giustamente potrebbe essere più rigida. Comunque una volta che si dimostra di aver presentato la dichiarazione di successione , la banca non deve e non dovrebbe pretendere altro.

E invece la banca che cosa pretende? Non le basta un certificato notarile nel quale sono elencati gli eredi?
 
A

AlbertoF

Ospite
La Banca pretende solo la documentazione necessaria prevista dal caso. Che ,di regola,viene richiesta in misura uguale per tutti i clienti che rientrano in quella circostanza.
Una cosa se il "de cuius" lascia solo in eredità il conto corrente,altra cosa se al conto corrente si associano altri beni (titoli, immobili ecc)
 

Gatta

Membro Attivo
Non mi sembra orlandoagatino che la legge disciplini la materia in modo poco chiaro,nè che la Banca pretenda l'assurdo.
Tanto a prescindere dall'entità delle somme sul deposito siano 500 o 20.000 euro.
Giuridicamente la delega (indipendentemente dal tipo) conferisce il potere di agire per conto del correntista talchè con il decesso dell’intestatario il delegato non può più operare.
Se il deceduto è unico intestatario il conto deve essere bloccato e non più movimentato, se non per le spese dovute alla banca.
In attesa della successione.
Soltanto alla chiusura della successione gli eredi potranno disporre delle somme depositate e procedere all'estinzione del conto corrente.
Gli eredi del de cuius dovranno presentare la documentazione di rito (certificato morte,atto da cui risultano gi eredi etc..).Soltanto così l'Ente sarà liberato da qualsivoglia responsabilità circa uno sblocco del conto non eseguito a norma di legge.
D'altronde una lettura del contratto di conto corrente è chiara sul punto.
Pacta servanda sunt.
D'altronde come non poter condividere il pensiero del nostro Guru Fontanelli?
Gatta

Massima:
"Errare humanum est,perseverare autem diabolicum" (S.Agostino d'Ippona).
P.S.Cosa ne pensano gli utenti del Forum di una massima al giorno che..leva il medico di torno...!
Gradirei un parere.Grazie.
 

Gatta

Membro Attivo
Ok Supporter:mi fa piacere che sei un "classico" con latino e greco alle spalle!
"Lex est araneae tela" (Valerio Massimo:la legge è come la tela di un ragno!).
Vedremo se queste citazioni faranno piacere ai nostri Utenti.
A mio modesto parere potrebbe essere un arricchimento del Forum.Cosa ne pensate?
Gatta
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
"Verba volant, scripta manent". Le parole volano (e portano l'informazione), gli scritti stanno fermi (e l'informazione non viaggia). Questa è un'interpretazione opposta a quella corrente (le parole non contano, gli scritti sì).
 

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