orlandoagatino
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Un coniuge sperstite, oltre ad essere distrutto dal dolore, deve spesso affrontare questioni imbarazzante e spesso inspiegabili quando decide di ritirare dal conto corrente bancario quei pochi risparmi che ha lasciato il defunto. La legge (non vorrei sbagliare) disciplina la materia in maniera poco chiara. Se in banca vi è conto corrente con una somma esigua (esempio 500 euro) il direttore deve disporre l'immediata consegna del denaro al coniuge superstite. E' sufficente esibire un certificato di morte e per i più pignoli anche una copia della dichiarazione di atto notorio rilasciata dalla circoscrizione competente per zona. Ovviamente per somme più consistenti (oltre 20.000 euro) la procedura giustamente potrebbe essere più rigida. Comunque una volta che si dimostra di aver presentato la dichiarazione di successione , la banca non deve e non dovrebbe pretendere altro.