E nemmeno quello possono vedere. Al massimo, se vogliono, possono offrire la stessa cifra che il loro coerede potrebbe realizzare con il terzo acquirente. Salvo poi verificarla a vendita avvenuta e, se diversa, far annullare la vendita dal giudice.
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Non i comproprietari, ma i coeredi dello stesso ramo devono conoscere i termini dell'accordo. Non gli si deve far vedere il compromesso che è un documento privato, ma loro potranno verificare il rispetto del compromesso leggendo l'atto, che semmai potrebbero impugnare,Mi sembra ovvio che i compropietari vogliano vedere il compromesso per sapere il prezzo reale
Un coerede scrive testualmente" ti, ricordo che, oltre all'identità del possibile acquirente, è tuo dovere farci sapere (tramite documento legale) la reale cifra economica offerta, perché noi comproprietari abbiamo la prelazione di acquisto, questo è il modo corretto e legale per affrontare la situazione.
A me sorge una domanda, l'acquirente compra una prprietà immobiliare dove ci saranno altri prprietari ..ok, ma la proprietà e poi divisibile? nel caso di un appartamento non vedo come possano convivere due proprietari "sconosciuti" nella stessa casa.
La mia è semplice curiosità naturalmente.
L'unità immobiliare è una casa prettamente adibita alle vacanze estive.
................i coeredi mi hanno espresso con racc.A.R. che vorrebbero che l'intera unità rimanesse all'interno della famiglia, e quindi mi comprerebbero la quota. Fin'ora solo a parole. Non mi fido.
Mi sembra che, un po' rude, ma ho scritto le stesse cose, ma tenedo per buono quello che ha comunicato Fulvia, vedo i coeredi che stanno mettendo dei bastoni, anzi degli alberi fra le ruote, credo che sia parecchio che questa offerta sia in ballo, se sono veramente interessati, facciano l'offerta e vadano a ratificarla dal notaio, e la storia finisce.Leggete questo indirizzo www.laleggepertutti.it/146547_lerede-ha-diritto-di-prelazione-in-caso-di-vendita
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