allora ribadisco , avevo firmato un mandato per un anno,erano comprese pubblicita' appuntamenti e quant'altro,se non riuscivano a vendere non avrei dovuto pagare niente ,se vendevo per conto mio avrei dovuto pagare 600 euro di spese,quindi dal sabato alla domenica che ho cambiato idea,al massimo avrei dovuto pagare il lavaggio delle lenzuola, e anche il mio avvocato era convinto,invece ho perso la causa ed ho dovuto pagare il 3% del valore dell'alloggio piu' le spese processuali. Convinti di essere stati ingiustamente e pesantemente penalizzati ,l'avvocato ci ha consigliato di procedere in appello contro la sentenza del tribunale. risultato i tre giudici ci hanno dato torto anche loro. quindi ribadisco il consiglio dato a elalla ti conviene tenerti il contratto e scoraggiare i possibili acquirenti cosi' non ci rimetti niente.Auguri
Ciao
probabilmente tu avevi firmato un vero mandato, e per questo il giudice ti ha fatto pagare una penale. Lo trovo comunque ingiusto in via di principio, ma giuridicamente non fa una piega.
Se elalla avesse invece firmato una lettera di incarico, il discorso cambia: se non vuole rischiare nulla, giusto seguire il tuo consiglio.
A me fa solo rabbia chi offende gratuitamente (gatta) e i colleghi che si approfittano della non conoscenza della materia da parte di chi si rivolge a loro. Se uno si affida alle cure di un medico, quest'ultimo deve svolgere al meglio il proprio lavoro nell'interesse di chi si rivolge a lui, che ovviamente non è tenuto a conoscere la materia, quindi si instaura un rapporto di fiducia.
Questo purtroppo non avviene nel caso di diversi agenti immobiliari, purtroppo un pò perchè alcuni non hanno proprio studiato la materia e sono abusivi, alcuni perchè, conoscendola bene, si approfittano della situazione facendo firmare carte con clausule vessatorie.
Cmq, per fare chiarezza una volta per tutte:
art. 1754 c.c. " Il mediatore è colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, SENZA ESSERE LEGATO AD ALCUNE DI ESSE DA RAPPORTI DI COLLABORAZIONE, DI DIPENDENZA O DI RAPPRESENTANZA". Ciò significa che dal rapporto di mediazione non sorge alcun obbligo giuridico, quindi non ci può essere contratto.
art. 1756 c.c. "SALVO PATTI OD USI CONTRARI, il mediatore ha diritto al rimborso delle spese nei confronti della persona per INCARICO della quale sono state eseguite anche se l'affare non si è concluso". Quindi, l'unico modo per non pagare il rimborso spese all'agente immobiliare è che quest'ultimo, nella lettera di incarico, vi rinunci.
art. 1703 c.c. "il MANDATO è un CONTRATTO nella quale una parte, detta mandante, conferisce ad un'altra, detta mandatario, il potere di compiere determinati atti giuridici per conto dell'altra".
Quasi mai un agente (che deve esserer iscritto in un'apposita sezione del Ruolo che è diversa da quella degli Agenti Immobiliari) vi propone di firmare un mandato (sarebbe pagato solo dal mandante e non da entrambi, come nella mediazione) ma un incarico, quindi attenzione!
Il mio scopo non è fare polemica ma solo quello di dare uno strumento in più a chi decide di affidarsi ad un'agenzia, perchè purtroppo molto spesso tutte queste differenze non vengono spiegate dai miei colleghi.