Invece la normativa fiscale a nulla rileva. Ha ottenuto un certificato di residenza all'estero, in base alla normativa anagrafica, poiché iscritto nell'AIRE gestita dal Comune che ha rilasciato tale risultanza anagrafica.IL tuo caso, che ti ha permesso di avere informazioni sulla nuova residenza di un soggetto terzo, è senza dubbio legata alla normativa fiscale che disciplina il domicilio fiscale in Italia nei casi di trasferimento all'estero
Ciò vale solamente per chi risiede all’estero in forza di un rapporto di servizio con la pubblica amministrazione, nonché quelli considerati residenti all’estero, avendo trasferito la residenza in Paesi aventi un regime fiscale privilegiato indicati nel D.M. 4 maggio 1999.La legge infatti prevede che in tali casi venga considerato come domicilio fiscale, l'ultima residenza avuta in Italia.
Tutti gli altri hanno il domicilio fiscale nel Comune italiano nel quale hanno prodotto il reddito (o, se l’attività viene svolta in più Comuni, nel Comune in cui hanno prodotto il reddito più elevato).