quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Forse non ti dà il foglio perché non conosce le norme. All'impiegato che j'importa di applicare la privacy ove non serve?
Mettiamoci d'accordo. La querelle è partita da @Gianco che sosteneva di aver ottenuto il certificato di residenza di un proprio Cliente-debitore trasferitosi altrove dal Comune non più abilitato, secondo @Nemesis, a concederglielo, perchè può solo accertare la propria residenza e non quella su altri Comuni. Ora pian pianino abbiamo scoperto che il Comune di uscita prima o dopo viene a conoscenza del nuovo recapito e quindi la domanda è: Può o non può l'addetto aggiungere le due informazioni??? Una sull'uscita dal proprio Comune e l'altra
dell'entrata nel nuovo Comune??? Se è così perchè dubitare
dell'asserzione di Gianco??? E da quale legge l'addetto potrebbe essere sanzionato??? E il cittadino potrebbe chiedere la secretazione sui suoi spostamenti anagrafici??? E' un ginepraio.
E mai che ci sia una qualche comodità per il cittadino...Al quale si gode di infliggergli disagi e sofferenze. M......tto Legislatore.
qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
È vero. Ma la residenza è un dato anagrafico. Non dello stato civile.
L'art. 33 del regolamento anagrafico (D.P.R. n. 223/1989) recita:
"1. L'ufficiale di anagrafe rilascia a chiunque ne faccia richiesta, fatte salve le limitazioni di legge, i certificati concernenti la residenza e lo stato di famiglia.
2. Ogni altra posizione desumibile dagli atti anagrafici, ad eccezione delle posizioni previste dal comma 2 dell'art. 35, può essere attestata o certificata, qualora non vi ostino gravi o particolari esigenze di pubblico interesse, dall'ufficiale di anagrafe d'ordine del sindaco.
3. Le certificazioni anagrafiche hanno validità di tre mesi dalla data di rilascio."
Bisogna dare atto a @Nemesis di un elevato grado di onestà
mentale perchè col riporto dell'art.33 e 35 e comunque li si voglia leggere, il semplice e "completo" dato "residenziale" non può essere negato a nessuno e quindi alle asserzioni di @Gianco (dove sei...non fare il pudico...) bisogna riconoscerne la veridicità senza i dubbi espressi anche dal sottoscritto.
L'addetto o il responsabile dell'uffico relativo (che a volte è
assemblato con quello dello stato civile) che si rifiuti di produrre l'attestazione o il certificato con i dati anagrafici "completi"
(oscurando se necessario i dati dello stato civile...) può subire la segnalazione(???) al Prefetto o altre pinzellacchiere del genere
e/o, per restare in ambito Propit, l'ira funesta del volatizzato amico FradJACOno...Prima di chiudere,voglio ancora sottolineare che il fuori topic è stato ancora una volta salutare e opportuno specie per i numerosi Locatori Propisti in ambasce o candidati ad esserlo che potranno nutrire la speranza di rintracciare l'inquilino delinquente come l'ha denominato @Lizzie nella sua interminabile odissea. I legittimi dubbi espressi da @adimecasa potrebbero essere ripresi in una successiva
discussione dopo aver espletato una riprova alle anagrafe di appartenenza del "malcapitato" propista che si venisse a trovare
in tale necesità. Cordiali saluti a tutti. Quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Bisogna dare atto a @Nemesis di un elevato grado di onestà
mentale perchè col riporto dell'art.33 e 35 e comunque li si voglia leggere, il semplice e "completo" dato "residenziale" non può essere negato a nessuno e quindi alle asserzioni di @Gianco (dove sei...non fare il pudico...) bisogna riconoscerne la veridicità senza i dubbi espressi anche dal sottoscritto.
L'addetto o il responsabile dell'uffico relativo (che a volte è
assemblato con quello dello stato civile) che si rifiuti di produrre l'attestazione o il certificato con i dati anagrafici "completi"
(oscurando se necessario i dati dello stato civile...) può subire la segnalazione(???) al Prefetto o altre pinzellacchiere del genere
e/o, per restare in ambito Propit, l'ira funesta del volatizzato amico FradJACOno...Prima di chiudere,voglio ancora sottolineare che il fuori topic è stato ancora una volta salutare e opportuno specie per i numerosi Locatori Propisti in ambasce o candidati ad esserlo che potranno nutrire la speranza di rintracciare l'inquilino delinquente come l'ha denominato @Lizzie nella sua interminabile odissea. I legittimi dubbi espressi da @adimecasa potrebbero essere ripresi in una successiva
discussione dopo aver espletato una riprova alle anagrafe di appartenenza del "malcapitato" propista che si venisse a trovare
in tale necesità. Cordiali saluti a tutti. Quiproquo.
Errata corrige: aggiungere una "S" nell'ultima riga alla parola
necesità che diventa necessità. (Mi sembrava di averla scritta giusta...e non è la prima volta...)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Qpq, non sono scomparso. Ieri sono stato impegnato per la nota battaglia con Equitalia: il risultato me lo comunicherà il mio commercialista lunedì. Nel frattempo ho cercato i due certificati di residenza ottenuti dai comuni di Escalaplano e Sinnai. Non avendoli trovati nelle rispettive pratiche deduco che li ho consegnati all'avvocato senza trattenermene una copia. Lunedì lo contatterò per farmene inviare una.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel frattempo ho cercato i due certificati di residenza ottenuti dai comuni di Escalaplano e Sinnai.
IL tuo caso, che ti ha permesso di avere informazioni sulla nuova residenza di un soggetto terzo, è senza dubbio legata alla normativa fiscale che disciplina il domicilio fiscale in Italia nei casi di trasferimento all'estero. La legge infatti prevede che in tali casi venga considerato come domicilio fiscale, l'ultima residenza avuta in Italia. Il Comune è pertanto tenuto a dare informazioni in merito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In entrambi i casi le raccomandate che inviavo mi ritornavano indietro con "sconosciuto al mittente". Solamente con la certificazione ufficiale l'avvocato ha potuto incastrare i due clienti inviando le ingiunzione alle loro residenze.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
IL tuo caso, che ti ha permesso di avere informazioni sulla nuova residenza di un soggetto terzo, è senza dubbio legata alla normativa fiscale che disciplina il domicilio fiscale in Italia nei casi di trasferimento all'estero. La legge infatti prevede che in tali casi venga considerato come domicilio fiscale, l'ultima residenza avuta in Italia. Il Comune è pertanto tenuto a dare informazioni in merito.
Sono contento di leggerti come sempre anche su questo argomento. E quindi oso ostentare che con l'addetto allo sportello anagrafico si potrà sostenere una attestazione o certificazione della "posizione anagrafica complessiva" che potrebbe, motivandola, risalire con percorso storico fin dove
possibile. Un pò come le visure storiche degli immobili (prego di non aprire un altro topic...). Ribadisco l'invito a verificare con la propria anagrafe magari con un nominativo di "comodo"...e vedere se, come asserisce Adimecasa, la testardaggine degli addetti sia sempre in auge e splendente come il cilindro del nostro caro FradJACOno. Quiproquo.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
sia sempre in auge e splendente come il cilindro del nostro caro FradJACOno. Quiproquo.
Presta molta attenzione perché, dopo tanto allenamento fisico e studio teorico, è diventato un giocatore da Premier League con disposizione in campo molto versatile, con prevalenza della posizione di centravanti di sfondamento e arroccamento da stopper. E non dimenticare la passata esperienza con le armi da guerra incluse le bombe a mano.
Buon Sabato.
 

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