Scusate se mi riallaccio a questa discussione, ma mi sembra la più adatta al caso di un mio caro amico, che non utilizza il PC e mi ha chiesto un parere in merito. In pratica questo amico, un mese fa, si è ritrovato in eredità l'appartamento di uno zio celibe morto senza figli, appartamento attualmente occupato da un inquilino che paga un canone molto basso e che sostiene di non aver mai sottoscritto un contratto con il defunto, in quanto erano grandi amici e si fidavano ciecamente l'uno dell'altro. Il conduttore non vuole però liberare l'appartamento, sostenendo di essere lì dentro da circa 5 anni, di avere anche le utenze intestate e di poter dimostrare il pagamento (ovviamente in nero) dei canoni di locazione e delle rate condominiali. Tenendo conto che siamo in assenza totale del contratto (quindi non della registrazione, ma proprio del contratto) il mio amico vorrebbe capire come deve muoversi, poiché vorrebbe affittare l'immobile ad un canone più alto e ad un nuovo inquilino, dal momento che l'attuale ovviamente non vuole saperne di un aumento. Spero di essere stato chiaro, in caso contrario posso rispiegare tutto daccapo. Grazie anticipate per le risposte