Brava Arciera, però nessun cambiamento di cognome. Mia nonna paterna era una Barbaroux (Ottavia, di nome) ed il padre del suo bisnonno (quindi il trisavolo) era appunto, il Conte Giuseppe Barbaroux. Come è ovvio, io porto il cognome di mio padre, il cui padre (appunto, mio nonno) sposò la Ottavia Barbaroux. E dato che le notizie che si reperiscono in rete (Wikipedia ed altri) sono piuttosto scarne e non rendono onore ai suoi meriti, dirò che si laureò a 17 anni in giurisprudenza (cum laude) venne subito "carpito" dallo studio legale più un auge a Torino; rifiutò molte volte di assumere cariche pubbliche fin quando non gli venne chiesto espressamente di occuparsi della riforma dei Codici. Lo fece in 4 anni e riformò sia quelli Penali e Civile e relativi Procedure. Poi, mise mano a quello della navigazione del Regno. Indi venne inviato a Roma a rappresentare le difficoltà del Regno Sabaudo a restituire le terre ed i beni che, da Napoleone acquisiti, erano poi stati usucapiti dal Piemonte.....vinse lui e dopo circa 8 anni di permanenza a Roma, il Papa cedette e firmò la rinuncia. Mise poi mano alla stesura (era un illuminista-cattolico) dell'abbozzo dello Statuto Albertino coordinando un ufficio legale di (vado a memoria) una decina di bravi avvocati e giuristi. Però la sua intensa attività di Ministro di Grazia e Giustizia, unita alle invidie, rancori ed interessi occulti lo spinsero a dare le dimissioni (rifiutate dal Re). Morì suicida gettandosi dalla finstra del suo ufficio in Via Corte d'Appello di Torino.
Suicida o......suicidato?
Per finire, c'è una cosa che mi piace rimarcare. Mio padre assomigliava (è morto all'età di 44 anni....) in un modo stupefacente alla faccia effigiata con la statua...Ogni volta che mi capita di guardarla mi viene sempre da pensare alla meraviglia dei genomi umani che, invariabilmente, nel corso dei secoli si ripetono e si replicano. Spero di non avere annoiato nessuno, ma mi piace (un tantinello.....si è capito?) vantarmi. Anche senza nessun merito.