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<blockquote data-quote="Gagarin" data-source="post: 334527" data-attributes="member: 41999"><p>Purtroppo il voler a tutti i costi "normare" tutto in ogni campo ha portato a questo tipo di situazioni, non solo a livello di locazioni, dove il tutto è stato esasperato.</p><p>Io ricordo i miei nonni, che affittavano un monolocale abitativo negli anni '50-'60 e che non avevano tanti problemi: conoscevano l'inquilino potenziale (spesso attraverso un "sensale" locale), ci parlavano, chiedevano qualche garanzia e, se lo ritenevano idoneo, gli affittavano il locale, spesso con una stretta di mano e/o con un contratto scritto a mano lì per lì. Solo qualche volta hanno preso qualche "fregatura" (per lo più mancati o ritardati pagamenti), ma con qualche "arrabbiatura" e discussione, hanno sempre risolto: tenendo presente il fatto che, in ultima analisi, i proprietari dell'immobile erano loro e che il diritto di proprietà valeva qualcosa.</p><p>Ora conduttore e locatore sono "nemici" (pardon: "parti in causa") per definizione: devono cautelarsi e salvaguardarsi a vicenda, hanno un elenco di diritti e di doveri (che, spesso, non copre molte realtà) da rispettare, il diritto di proprietà non è più salvaguardato dalla legge (di fatto) e da una giustizia lenta e di parte, nonchè da tutta una serie di "buonisti d'accatto", che quasi sempre sentenziano per gli altri; tutto questo senza dimenticare la natura degli italiani, che "interpretano" sempre le leggi a loro convenienza: basta vedere cosa accade in caso di incidente stradale, in cui mai che ci sia una parte che ammetta di aver sbagliato (ultima di una settimana fa: una tizia non si è fermata allo STOP e mi è venuta addosso; diceva che avrei dovuto darle la precedenza perchè lei, pur senza fermarsi, aveva già superato la linea di STOP: sic! Che dire?)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Gagarin, post: 334527, member: 41999"] Purtroppo il voler a tutti i costi "normare" tutto in ogni campo ha portato a questo tipo di situazioni, non solo a livello di locazioni, dove il tutto è stato esasperato. Io ricordo i miei nonni, che affittavano un monolocale abitativo negli anni '50-'60 e che non avevano tanti problemi: conoscevano l'inquilino potenziale (spesso attraverso un "sensale" locale), ci parlavano, chiedevano qualche garanzia e, se lo ritenevano idoneo, gli affittavano il locale, spesso con una stretta di mano e/o con un contratto scritto a mano lì per lì. Solo qualche volta hanno preso qualche "fregatura" (per lo più mancati o ritardati pagamenti), ma con qualche "arrabbiatura" e discussione, hanno sempre risolto: tenendo presente il fatto che, in ultima analisi, i proprietari dell'immobile erano loro e che il diritto di proprietà valeva qualcosa. Ora conduttore e locatore sono "nemici" (pardon: "parti in causa") per definizione: devono cautelarsi e salvaguardarsi a vicenda, hanno un elenco di diritti e di doveri (che, spesso, non copre molte realtà) da rispettare, il diritto di proprietà non è più salvaguardato dalla legge (di fatto) e da una giustizia lenta e di parte, nonchè da tutta una serie di "buonisti d'accatto", che quasi sempre sentenziano per gli altri; tutto questo senza dimenticare la natura degli italiani, che "interpretano" sempre le leggi a loro convenienza: basta vedere cosa accade in caso di incidente stradale, in cui mai che ci sia una parte che ammetta di aver sbagliato (ultima di una settimana fa: una tizia non si è fermata allo STOP e mi è venuta addosso; diceva che avrei dovuto darle la precedenza perchè lei, pur senza fermarsi, aveva già superato la linea di STOP: sic! Che dire?) [/QUOTE]
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