teo47

Nuovo Iscritto
Buona sera,
vorrei donare un appartamento di mia proprietà ad uno dei miei due figli, so che per dieci anni dopo la mia
morte (o 20 anni dall'atto) la effettiva proprietà sarà subordinata alla volontà dell'altro erede (altro figlio già proprietario di un appartamento).
Vorrei sapere se nel caso in questo lasso di tempo il primo figlio volesse vendere l'appartamento donato,
potrebbe farlo con il permesso del secondo figlio.
Sperando di essere stato chiaro nell'esporre il problema ringrazio per l'aiuto e invio cordiali saluti.
Teo Arcangeli
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'altro figlio ha l'appartamento perché lo ha donato lei o lo ha acquistato con fondi propri?

Se è frutto di una sua donazione, nulla potrà eccepire se non la eventuale differenza di valore tra le due donazioni, se invece lo ha acquistato con fondi propri qualcosa avrà di sicuro da ridire sulla equità della donazione.

La donazione è fatta da te e da te può essere revocata, quindi il primo fratello non c'entra nulla e tu potresti agire per ritirarla. Nel caso di un tuo decesso (tra 100 anni si intende) il primo fratello potrebbe agire per lesione della quota di legittima (naturalmente se a lui nulla rimane) e quindi il figlio che ha avuto la donazione dovrebbe "restituire/compensare" la parte di legittima lesa.

Se non riesci tu a trovare un accordo per i tuoi figli falli parlare senza intermediari, naturalmente se ciò è possibile.

Luigi
 

erwan

Membro Assiduo
Vorrei sapere se nel caso in questo lasso di tempo il primo figlio volesse vendere l'appartamento donato, potrebbe farlo con il permesso del secondo figlio.
l'appartamento donato può essere venduto, ma l'altro figlio non può rinunciare ad un futuro diritto successorio di legittima, perciò la componente di rischio per l'acquirente rimane.
 

teo47

Nuovo Iscritto
Innanzitutto grazie a tutti e due,
per Luigi, l'appartamento già di proprietà di un figlio è stato acquistato con fondi miei e di mia moglie
(dimostrabile)
Ambedue i ragazzi sono d'accordo con questa soluzione, vanno molto d'accordo tra loro sperando che le cose
non cambino.
Grazie di nuovo
Teo
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Lo strumento della donazione implica tutte le questioni elencate prima e poi ampliate da erwan.

Non so se una carta/documento pubblico del primo figlio in cui riconosce di avere ricevuto in donazione soldi dalla famiglia come anticipo di eredità, allegando magari anche copia degli assegni o bonifici, per l'acquisto dell'appartamento (ma la finalità poco incide, ha ricevuto comunque dei soldi) possa essere comunque una garanzia per il secondo figlio che nel caso ci fosse una diversa visione delle cose tra 100 anni quando non ci sarete più possa far valere tale attestazione.

Qualcuno consiglia pure di trovare un notaio che accetti come pagamento un assegno di C/C e non un circolare, così si potrebbe fare una compravendita e tu che vendi potresti sempre non bancare l'assegno. Certo che i costi un poco cambiano, ma anche le garanzia sono maggiori, magari il primo figlio potrebbe essere anche testimone all'atto.
Luigi
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se hai acquistato l'appartamento al primo figlio fa lo stesso con il secondo. vendigli il tuo appartamento. lascerai i ragazzi nelle stesse condizioni e tutelerai i loro rapporti futuri.
 

teo47

Nuovo Iscritto
Qualcuno consiglia pure di trovare un notaio che accetti come pagamento un assegno di C/C e non un circolare, così si potrebbe fare una compravendita e tu che vendi potresti sempre non bancare l'assegno. Certo che i costi un poco cambiano, ma anche le garanzia sono maggiori, magari il primo figlio potrebbe essere anche testimone all'atto.
Luigi

Caro Luigi, avevo effettivamente pensato alla soluzione da te prospettata, l'unico dubbio riguarda l'.A.d.E. che
potrebbe avere la bella idea di andare a controllare se mio figlio ha i fondi per una operazione del genere, cosa
che non è.
Avrai capito che il tutto nasce dalle quote di IMU che andrò a pagare, circa sei volte la vecchia ICI.:disappunto:
In ogni caso grazie di cuore, dovrò farmi due conti.
La cosa che più mi fa rabbia è che praticamente non posso fare quello che voglio con le mie cose dopo una
vita di sacrifici miei e dei miei genitori.
Scusa lo sfogo ma sono un po' arrabbiato.
Ciao e grazie
Teo:daccordo:
 

teo47

Nuovo Iscritto
Grazie Arianna 26, in effetti è una delle soluzioni prospettate anche da Luigi, sarebbe la migliore.
L'unico dubbio è quello che ho espresso nella mail di risposta.
Devo valutare gli eventuali rischi.:domanda:
In ogni caso grazie a tutti.
Teo
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
scusatemi tutti ma la discussione è interessante e sia per me che per il signore che l'ha postata vorrei che qualcuno mi chiarisse i termini della di quello che si discute: il signore nel tempo ha donato un appartamento ad un figlio, dice dimostrabile e quindi questo discorso è chiuso, ora vuole dare un appartamento all'altro figlio: quindi? che problema c'è? mi sfugge il nocciolo della faccenda. stiamo uno pari.
nessuno è stato leso, tutto è a posto, no? anzi si sta facendo giu:applauso:stizia
 

erwan

Membro Assiduo
sostanzialmente non c'è differenza, ma è diversa la forma diversa dei contratti: questa sarà una donazione mentre la prima era una compravendita (donazione indiretta).
non sappiamo nemmeno se dell'immobile o del denaro, e ci sono alcune sottili ma importanti differenze tra un caso e l'altro...
 

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