Aggiungo a quello detto da @
Gianco che @
euge74 prima dovrà acquistare anche l'altra parte di casa che vuole unire (50 mq) e solo dopo con la proprietà di entrambe portà fare la fusione (sempre se permessa dal Comune) e poi la fusione a livello catastale. Io a questo punto andrei in Comune a chiedere PRIMA dell'acquisto se il PRG prevede la fusione di 2 unità immobiliari in quella zona, e dopo previa risposta positiva, procederei all'acquisto e tutte le pratiche.
@
quiproquo se in linea di massima il tuo discorso sarebbe comprensibile visto il periodo, è altrettanto vero che (stavo facendo un giro sui siti comunali della mia zona) che nel momento della segnalazione "anonima" ti bloccano i lavori e ti richiedono:
- Sanatoria, se l'abuso edilizio che stai facendo non va contro le norme urbanistiche comunali
- Condono se l'abuso (anche solo divisione e/o fusione) contrasta con le norme di quella zona di PRG particolare.
Siccome il condono non esiste più attualmente (ne tanto meno sembra esserci all'orizzonte una possibilità ulteriore) quello che si rischia e la demolizione del NON assentito e il ripristino della situazione precedente l'abuso.
Presumendo che poi questa nuova abitazione (50+50) verrà trasferita ai futuri eredi (figli e quant'altro)
e visto il dlgs.78/10 circa la corrispondenza catastale con lo stato di fatto e l'assentito, io EVITEREI un abuso edilizio che potrebbe pregiudicarne non solo l'eventuale vendibilità futura ma trasferirebbe l'abuso in capo agli eredi.
Saluti.